Pescara, in sella per denunciare il degrado della pista ciclabile / Video

L'associazione Pescara Bici torna a denunciare le condizioni precarie delle infrastrutture. Il sodalizio invita le istituzioni a fare "un sopralluogo "

L'associazione Pescara Bici torna a denunciare le condizioni precarie della Pista ciclabile. Il sodalizio invita le istituzioni a fare "un sopralluogo in bicicletta" sulla pista ciclabile provinciale per verificare «la totale incuria in cui versa il tracciato nonché la pericolosità dello stesso in più di un tratto».

«Abbiamo avuto modo di percorrere i tracciati ciclabili situati a nord e a sud del tratto finale del fiume Pescara – scrive Odoardi in una lettera aperta al presidente della Provincia Guerino Testa, il quale viene invitato a farsi un giro in bici da queste parti -. In particolare quello da Largo Madonnina fino al Ponte delle Libertà e l'altro dalla golena sud, sotto il ponte di ferro della ex ferrovia, fino alla Fater, quest'ultima interrotta per lavori in corso. L'impressione che ne abbiamo avuto è nel complesso molto negativa e preoccupante. Nel tratto a nord del fiume sono stati ultimati i lavori di rafforzamento degli argini fluviali ed è stata ripristinata sulla loro sommità la pista ciclabile preesistente, che quindi appare ora più razionale e fruibile. Non siamo in presenza di nuove piste ciclabili, ma di una pista ciclabile “nuova”. Sull'altra sponda la situazione è drammatica e a tratti catastrofica. Al di à' del tratto interessato dai lavori di collegamento Ponte Villa Libertà-Asse attrezzato, il resto della pista, per una lunghezza di circa 4 km, è in condizioni indescrivibili».