Pescara, la draga rompe gli ormeggi e sbatte contro la banchina

La nave Gino Cucco impegnata nel dragaggio del porto finisce più volte contro la banchina. Intervento di soccorso della guardia costiera. La Direzione marittima apre un'istruttoria tecnica sull'imbarcazione

PESCARA. Ha rotto gli ormeggi la draga Gino Cucco, adibita al dragaggio del porto di Pescara. E' successo la notte scorsa a causa del mare in burrasca e la nave è finita più volte contro la banchina mettendo a rischio anche l'equipagggio. Il violento urto ha causato danni all'imbarcazione che poi ha sversato in acqua, e precisamente nel ciglio banchina, i materiali fangosi dragati prima del sequestro della procura Antimafia dell'Aquila nell'ambito di un'inchiesta sui rifiuti tossici. Per prestare soccorso, è intervenuta la guardia costiera. Con il carico alleggerito, poi per motivi di sicurezza la draga è stata trasferita nel porto canale. Nessun ferito tra i componenti dell'equipaggio.

"Le cattive condizioni meteo degli ultimi giorni hanno messo a dura prova il porto di Pescara, già fortemente colpito dai problemi inerenti l’i nsabbiamento dei fondali", è quanto afferma la guardia costiera in una nota. "Il coordinamento della sala operativa ed il pronto intervento della motovedetta Cp828", recita la nota, "hanno permesso di evitare il peggio".

Nelle prossime ore, la Direzione marittima di Pescara, aprirà quasi certamente una istruttoria tecnica per valutare l'idoneità alla navigazione della nave e l'eventuale capacitò di dragare, qualora dovesse riprendere i lavori. Intanto, come comunicato dal commissario del Porto Guerino Testa, domani a Roma ci sarà una importante riunione sul problema dragaggio con i tecnici dell'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Bisognerà poi però attendere i risultati delle nuove analisi, mentre la marineria pescarese prosegue nella protesta contro il caro gasolio.

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