Pescara, liti e insulti in aula: in Comune piomba la Digos

Bagarre in consiglio comunale per un emendamento del Pdl presentato fuori tempo massimo L’opposizione in questura firma un esposto contro il centrodestra: commesso un atto illegale

PESCARA. Liti, insulti e poi l’intervento della Digos richiesto dal centrosinistra per denunciare un atto illegale. Ieri mattina, in consiglio comunale, c’è mancato poco che si arrivasse allo scontro fisico. L’argomento all’ordine del giorno era ancora una volta il progetto per costruire quattro palazzine nell’area dell’ex consorzio agrario, in via del Circuito.

La seduta si è trasformata in un ring, quando è comparso in aula un emendamento del capogruppo del Pdl Armando Foschi per azzerare quasi tutti i 600 emendamenti, presentati dall’opposizione per rallentare l’esame dell’apposita delibera. Il centrosinistra ha accusato la maggioranza di aver commesso un’azione illegale, perché quell’emendamento, a detta dell’opposizione, sarebbe stato presentato ieri mattina, cioè fuori tempo massimo, solo per bloccare l’ostruzionismo della minoranza. A detta del centrosinistra, sarebbero fuori tempo anche altri due emendamenti preparati dall’assessore all’urbanistica Marcello Antonelli e sottoscritti dal consigliere del Pdl Vincenzo D’Incecco. Il regolamento dell’ente prevede, infatti, che gli emendamenti debbano essere presentati entro il termine della discussione generale della delibera, scaduto in questo caso venerdì scorso. Il centrodestra sostiene, invece, che le tre richieste di modifica siano state presentate tutte venerdì scorso nei termini.

Fatto sta che è nata una discussione accesissima, poi continuata durante la sospensione della seduta, nella conferenza dei capigruppo. Lì, è scoppiata la lite tra Antonelli, da una parte e i consiglieri del Pd Enzo Del Vecchio e di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo, dall’altra. È stato quest’ultimo a telefonare per richiedere l’intervento della Digos. Quando gli uomini della Digos si sono presentati in Comune hanno trovato il consiglio sospeso. Ma la diatriba si è tutt’altro che risolta. È stata convocata, sempre in mattinata, la commissione Statuto per decidere l’ammissibilità dei tre emendamenti del Pdl, ma la riunione è stata rinviata al pomeriggio, perché il presidente del consiglio comunale Roberto De Camillis non avrebbe inserito nella convocazione il tema della riunione.

Durante la pausa del pranzo, i consiglieri Del Vecchio, Acerbo, Fausto Di Nisio (indipendente) e il capogruppo di Fli Massimiliano Pignoli si sono recati in questura per presentare un esposto contro il centrodestra. Alle 17,30 è ripresa la seduta del consiglio e De Camillis ha deciso di ammettere tutti gli emendamenti. I lavori sono andati avanti per un paio d’ore. Poi, la seduta è stata aggiornata a data da destinarsi. Critico Foschi: «Continua il balletto del centrosinistra, 3 emendamenti presentati venerdì hanno annullato i 600 della minoranza, che ha reagito in maniera scomposta».

©RIPRODUZIONE RISERVATA