Pescara, mancato dragaggio del porto i pescatori passeggiano sul fango / Foto

Scalo bloccato da due pescherecci e passeggiata nelle acque antistanti. Protesta contro il mancato dragaggio dei pescatori pescaresi che hanno riconsegnato alla direzione marittima i docimenti di bordo di 56 imbarcazioni

PESCARA. Si sono radunati sulla banchina sud del porto per la prima protesta del 2012 legata all'emergenza dragaggio. I pescherecci rimasti incagliati nella secca, all'altezza della foce del fiume Pescara, e l'acqua talmente bassa da arrivare alle caviglie, hanno spinto una trentina di armatori a marciare fino alla sede della Direzione Marittima.

Un moto di rabbia ha spinto gli uomini del mare a riconsegnare al comandante Pozzolano i documenti di bordo di 56 imbarcazioni. “Così non possiamo più andare avanti. Ne va della salute delle nostre famiglie”, ha detto Francesco Scordella, “non abbiamo più la forza fisica ed economica per poter reggere”. Il prossimo obiettivo è l’incontro con il presidente della Regione Gianni Chiodi e la richiesta degli incentivi di cassa integrazione.
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