Pescara, Mascia blocca la corsa di Testa

Il sindaco: «Sono io il candidato del centrodestra». E nel centrosinistra Ricci non scioglie la riserva

PESCARA. «Credo che un sindaco che ha lavorato bene in 5 anni e non ha avuto problemi giudiziari debba essere ricandidato dalla sua coalizione». Le parole di Luigi Albore Mascia suonano come un avvertimento per chi continua a mettere in dubbio la sua candidatura bis a sindaco di Pescara.

Un messaggio diretto soprattutto alla senatrice del Nuovo centrodestra Federica Chiavaroli, che ha espresso forti perplessità sulla scelta dei candidati uscenti, tutti espressione di Forza Italia. A partire dal presidente della Regione Gianni Chiodi, già ricandidato di diritto dal partito di Berlusconi. Poi, ci sono il sindaco di Pescara Mascia e quello di Teramo Maurizio Brucchi, anche loro pronti a ricandidarsi.

Il Nuovo centrodestra sarebbe pronto a battersi per ottenere almeno la guida di una città. Ed è qui che entra in gioco il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, passato nelle file degli alfaniani dopo la scissione dell’ex Pdl. Ma Albore Mascia non intende lasciare il posto al suo dirimpettaio in piazza Italia. «Il Nuovo centrodestra è solo un gruppo e non un partito, mentre Forza Italia, Udc e Pescara futura hanno partecipato alla vittoria del centrodestra alle scorse elezioni. Ricordo alla Chiavaroli che è stata eletta nelle liste del mio partito e del mio leader Berlusconi».

Insomma, come dire che l’esponente alfaniana non ha voce in capitolo per la scelta dei candidati. Domani, in proposito, si svolgerà una riunione della coalizione per parlare di candidature.

E mentre nel centrodestra continua il braccio di ferro tra Mascia e Testa, nel centrosinistra resta tutto in stand by. Antonello Ricci, manager del gruppo Maresca e storico dirigente dell’ex Pci, non ha ancora sciolto le riserve. Gli è stata proposta la candidatura da alcuni esponenti del Pd, ma lui ha ancora dubbi se correre a sindaco. Nel frattempo, si stanno facendo avanti altri possibili candidati. Oltre al capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio, sceso in campo per primo, potrebbero partecipare alle primarie di fine febbraio anche la deputata del Pd Vittoria D’Incecco, il consigliere anche lui del Pd Antonio Blasioli, l’ex assessore Udc, ora di Centro democratico, Vincenzo Serraiocco. Anche Sel vorrebbe far scendere in campo un suo esponente. Si parla del presidente della sezione pescarese dell’Anpi Enzo Fimiani. (a.ben.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA