Pescara, Mascia si candida: Forza Italia costretta a dire sì

Nessun ricompattamento della coalizione sul nome di Testa. Il sindaco conferma di voler correre anche senza il sostegno del suo partito

PESCARA. Albore Mascia non rinuncia a candidarsi. Lo ha ribadito ieri, per l’ennesima volta, durante un faccia a faccia con il coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano. Quest’ultimo ha convocato il sindaco in mattinata per chiedergli, per l’ultima volta prima della riunione conclusiva del centrodestra fissata per oggi pomeriggio (era prevista per ieri ma è slittata di nuovo per un incontro con Nedo Poli dell’Udc), se sia veramente intenzionato a correre per un secondo mandato e se abbia ben presente le conseguenze drastiche di questa scelta nell’ambito della coalizione di centrodestra.

Luigi Albore Mascia ha confermato di volersi candidare. «Voglio continuare il lavoro già svolto in questi cinque anni di consiliatura», ha detto il sindaco, «non rinuncio a tutte quelle opere già avviate e che attendono ora di essere completate». La sua decisione, tuttavia, crea non pochi problemi nel suo stesso partito. Forse, più di una persona all’interno di Forza Italia sperava in un passo indietro di Mascia per consentire a tutta la coalizione di convergere sul candidato del Nuovo centrodestra Guerino Testa. Ma il sindaco uscente, anche se non lo ha detto apertamente, sarebbe pronto a scendere in campo persino senza il sostegno di una fetta del suo partito, forte dell’imprimatur arrivato a Mascia dai vertici romani di Forza Italia.

Una candidatura probabilmente scomoda, quella di Mascia, che oggi verrà confermata al tavolo del centrodestra. Dovrebbe essere una riunione definitiva per chiudere sulle candidature di Pescara, Montesilvano e la Regione.

Pagano ha convocato i rappresentanti dei partiti per le 17, nella sede regionale di Forza Italia. E già si parla di qualche defezione. Il Nuovo centrodestra dovrebbe presentarsi non con la coordinatrice regionale Federica Chiavaroli, ma con l’ex assessore regionale Lanfranco Venturoni. Una riunione che, forse, qualcuno considera inutile, visto che i giochi nel centrodestra sono ormai fatti. La coalizione si presenterà alle elezioni del 25 maggio divisa in due, con due candidati sindaci, Mascia e Testa, ma con la speranza di potersi ricompattare ad un eventuale ballottaggio. C’è chi sostiene, comunque, che ciò non avverrà. In proposito, continuano a circolare voci di un patto tra il Nuovo centrodestra e il Pd per assicurare l’appoggio di Ncd ad Alessandrini al secondo turno. Voci smentite più volte dalla coordinatrice Chiavaroli.

©RIPRODUZIONE RISERVATA