Pescara, Mascia va a Napoli per far tornare i traghetti della Snav

Riparte la trattativa per i collegamenti con la Croazia dopo le garanzie della Capitaneria per il porto navigabile

PESCARA. Si riapre la speranza di una ripresa in tempi brevi dei collegamenti marittimi con l’altra sponda dell’Adriatico. Ieri, Mascia ha rivelato di aver riavviato i contatti con la compagnia Snav-Msc crociere per far tornare, possibilmente, il catamarano che trasportava auto e passeggeri in Croazia ogni estate, fino a due anni fa. La Snav ha abbandonato la piazza di Pescara nel settembre 2010 e non è più tornata per le pessime condizioni del porto insabbiato a causa del mancato dragaggio.

Ora, il dragaggio ha riportato in parte i fondali a una profondità accettabile per la navigazione. La stessa Direzione marittima lo ha confermato. E a questo punto Pescara potrebbe diventare di nuovo l’asse di collegamento con l’altra sponda dell’Adriatico.

Ma far tornare la Snav non è cosa semplice. Bisogna ricordare, infatti, che la società è andata via sbattendo la porta, accusando le istituzioni locali di non aver fatto nulla per il ripristino del collegamento nell’estate 2011.

Il sindaco Mascia e il vice sindaco Fiorilli hanno annunciato che si recheranno dopo il 20 ottobre a Napoli per incontrare i vertici della compagnia marittima nella loro sede. L’appuntamento verrà fissato la prossima settimana. «Vogliamo riprendere i rapporti, in realtà mai interrotti, ma solo sospesi durante l’emergenza determinata dall’insabbiamento dei fondali», ha detto Mascia, «c’è la ferma volontà di restituire al capoluogo adriatico la linea diretta Pescara - Spalato, oltre che con le isole croate come Hvar e Vis».

Per convincere la Snav a tornare, l’amministrazione comunale avanzerà probabilmente anche una proposta economica. Per questo il sindaco, sempre ieri, ha inviato una lettera al presidente della Regione Chiodi e agli assessori regionali ai trasporti Morra, al turismo Di Dalmazio e al bilancio Masci per richiedere la disponibilità di eventuali finanziamenti per sostenere la ripresa del trasporto passeggeri per la prossima stagione.

È difficile, tuttavia, che la Snav possa offrire, per l’eventuale ripresa dei collegamenti, un catamarano simile a quello utilizzato negli anni passati per la rotta Pescara - Spalato, in grado di trasportare passeggeri e autoveicoli. È probabile che, almeno per i primi tempi, la società utilizzi un’imbarcazione più piccola, magari adibita solo al trasporto di persone.

Ma è tutto da vedere. Un primo passo per la ripresa dei collegamenti è stato comunque fatto. Bisogna vedere se andrà a buon fine, adesso che le condizioni del porto di Pescara stanno tornando piano piano alla normalità con il dragaggio, atteso dal 2007 e avviato solo pochi mesi fa.

«Eravamo certi che, una volta partito il dragaggio e dopo il ritorno in mare dei pescherecci, si sarebbe potuto riprendere la trattativa con le compagnie marittime», ha fatto presente Fiorilli, «il comandante della Direzione marittima Pozzolano ha fatto sapere che i fondali del porto hanno raggiunto i 5 metri di profondità e che entro due mesi diventeranno 6. Così, Pescara può tornare a guardare con serenità alla prossima stagione estiva e pensare, con fiducia, alla ripresa del traffico merci e passeggeri. L’obiettivo è la primavera 2014, quando organizzeremo una festa per celebrare il ritorno del primo traghetto passeggeri».

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