cultura in lutto

Pescara, musicista morto a 33 anni, donati gli organi

Andrea Gabriele è stato stroncato da un aneurisma, la prossima settimana si sarebbe operato a Milano. Domani pomeriggio i funerali a Città Sant'Angelo

PESCARA. Per amici e collaboratori il flusso di creatività che si è interrotto con la morte di Andrea Gabriele rappresenta una perdita gravissima per la cultura abruzzese e non solo. Musicista, produttore, sound designer, Andrea Gabriele è scomparso ieri all'ospedale civile di Pescara, a soli 33 anni, per un aneurisma dovuto a una patologia cerebrale che gli era stata diagnosticata qualche tempo fa e per la quale si sarebbe sottoposto a un'operazione la settimana prossima a Milano.

L'ultimo saluto domani pomeriggio a Città Sant'Angelo per i funerali, mentre parenti e amici si sono stretti intorno alla famiglia che dopo il decesso ha disposto la donazione degli organi. Andrea Gabriele era nato a Pescara nel 1981, era considerato un artista innovativo ed era molto conosciuto dalla sua generazione. Le musiche che riusciva a creare, sperimentali, originali, elettroniche e anche romantiche ma in chiave contemporanea, erano sempre capaci di arrivare al cuore.

Il commento delle persone più vicine a lui non vuole spingersi oltre e non distingue arte e vita perché, come ricorda un amico, la sua musica era una trasmissione diretta del suo essere. Andrea Gabriele comunicava idealmente la sua persona con la musica.

Grande sperimentatore delle arti digitali in Abruzzo e in Italia, con i suoi progetti e i suoi concerti aveva lavorato spesso all'estero e sotto diversi pseudonimi - ovvero Clap Rules (il gruppo formato assieme a Fabrizio Mammarella, Max Leggieri e Michelangelo Del Conte), Pirandelo, Mou lips!, Symbiosis Orchestra, aveva pubblicato per etichette discografiche in Europa, Stati Uniti e Giappone, muovendosi tra musica sperimentale e clubbing, ma mantenendo sempre un forte approccio artistico con la produzione musicale. Produzione che gli aveva permesso di esporre in gallerie d’arte e festival di arte elettronica in Europa e negli States e di tenere workshop in scuole d’arte come l’Istituto Europeo di Design e la Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano, la Galleria d’arte Moderna di Gallarate o la Accademia delle Belle Arti e Conservatorio di Perugia. Oltre alla propria ricerca artistica, Gabriele componeva musiche originali per importanti brand commerciali, aveva infatti firmato per Mtv, Bmw, Rai, Dolce&Gabbana, Tudor-Rolex, Pirelli, Breil, Heineken, Vodafone, Samsung, Diesel, Puma, Franklin&Marshall, Vogue, Citroen, Nike, Expo e molti altri. E aveva collaborato negli anni con autori di varie discipline, come Bianco-Valente, Claudio Sinatti, Scanner, Iris Garrelfs, Mario Masullo, Andrea Di Cesare, Roberto Pedicini, Alessandro Nosenzo, Berardo e Gaetano Carboni, Andrea Straccini. La sua è una perdita enorme sotto il profilo culturale, soprattutto pensando a quello che poteva ancora dare con il suo straordinario talento. È questa la sintesi dei discorsi di chi oggi lo ricorda con più dolore. Come l'artista Marco Mazzei, amico e coautore in molti progetti.

«Era sempre divertente stare con lui, anche se ci vedevamo poco, anche perché eravamo sempre dell'avviso che quando ci si vedeva bisognava fare dischi», ricorda Mazzei, «Ho conosciuto Andrea a una mia mostra, mi fermò e disse che noi due avremmo dovuto parlare. Da lì è nato tutto. Avevamo entrambi un'idea singolare del raggiungere una certa fama, ma di continuare a vivere a Pescara. Andavamo a Milano e volevamo tornare qui, poi quando eravamo a Pescara pensavamo che sarebbe stato meglio vivere a Milano proiettati all'estero». Anche se il lavoro e i successi lo portavano fuori, Andrea Gabriele era sempre rimasto molto legato a Pescara - scrisse le musiche per il video promozionale "Pescara Vola" di Loris Incarnato, promosso dalla giunta Albore Mascia - dove mise il primo studio per poi trasferirsi a Montesilvano e più di recente a Città Sant'Angelo, città di origine della famiglia.