Pescara, partorisce nei bagni dell'ospedaleIl bimbo muore dopo 72 ore. Aperta un'inchiesta

La giovane madre era ricoverata a Ostetricia. Ha partorito due gemelli nel bagno del reparto. Uno è sopravvissuto 72 ore, l'altro piccolo nato prematuro è sotto osservazione medica. La famiglia ha sporto denuncia ora il magistrato potrebbe disporre l'autopsia

PESCARA. Era stata ricoverata nel reparto di ostetricia dell'ospedale a seguito di problemi sorti nel corso di una gravidanza gemellare. La donna, residente a Sulmona, avrebbe partorito uno dei gemelli mentre era in bagno. Il primo è morto a distanza di 3 giorni dalla nascita, mentre il secondo è in terapia intensiva. Sulla vicenda, dopo la denuncia dei genitori, la procura ha aperto un'inchiesta.

E proprio in queste ore, mentre uno dei gemelli è in lotta per sopravvivere, il magistrato di turno sta decidendo se disporre l'autopsia sul corpicino del fratellino, al fine di verificare, così come richiesto dai genitori, eventuali responsabilità dei medici.

Tutto è cominciato la scorsa settimana quando la giovane mamma, originaria dell'est Europa ma sposata con un sulmonese, ha raggiunto insieme al marito l'ospedale civile.

La donna si trovava al sesto mese di una gravidanza gemellare e, dopo aver accusato dei forti dolori addominali, si è preoccupata di farsi controllare in una struttura attrezzata per qualsiasi emergenza, in quanto si sarebbe trattato di un parto prematuro, che non rientra nelle competenze dell'ospedale di Sulmona.

Ricoverata nel reparto di ostetricia, la donna è stata sottoposta a tutti i controlli del caso a seguito dei quali i medici avrebbero deciso di provare a portare avanti la gravidanza. Nel corso della degenza, la donna si sarebbe recata in bagno dove sarebbe stata colta da altri dolori.

Temendo che potesse succedere qualcosa, la donna ha chiesto aiuto, stendendosi sul pavimento. Quando è arrivata l'ostetrica il bambino già stava nascendo ed è proprio nella stanzetta del bagno che la donna ha partorito. Subito il neonato è stato sottoposto a terapia intensiva, mentre la madre è stata trasportata in sala operatoria per far nascere l'altro gemello che portava ancora in grembo. Un intervento durato solo pochi minuti e anche il secondo figlio è venuto alla luce.

Sembrava che la situazione migliorasse ma, ieri pomeriggio, a tre giorni dal parto, il cuoricino del primo dei gemelli si è fermato per sempre.

Secondo i genitori, la morte del piccolo implicherebbe responsabilità da parte dei medici che avrebbero deciso di portare avanti la gravidanza nonostante le avvisaglie di aborto evidenziate al momento del ricovero in ospedale.

Così, ieri mattina la giovane coppia si è recata al commissariato di Sulmona per denunciare l'accaduto. Due distinte denunce in cui i neo genitori hanno raccontato nei minimi particolari, i drammatici momenti che hanno portato al ricovero in ospedale e alla nascita dei due gemelli.

Ora spetterà al magistrato pescarese, competente per territorio, accertare la fondatezza delle accuse.

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