Pescara, precario ruba in ospedale la confessione: "L'ho fatto per necessità"

Disoccupato, senza stipendio e incastrato dopo poche ore con i video delle telecamere

PESCARA. Disoccupato, senza stipendio, in cerca di un po' di soldi per andare avanti. Di fronte allo stato di necessità, un uomo di 40 anni ha rubato all'interno della Fidas, nei locali dell'ospedale di Pescara che si trovano davanti al pronto soccorso, ma è stato rintracciato nel giro di poche ore, anche grazie alle telecamere, e segnalato alla autorità giudiziaria.

Ieri mattina A.P. è entrato senza problemi nei locali dove si effettua la donazione del sangue, ha raggiunto gli spazi riservati al personale, si è avvicinato agli armadietti e li ha aperti prelevando denaro e oggetti in oro. È stato notato perché non era né uno dell'associazione né un donatore, e quando gli addetti della Fidas si sono accorti di essere stati derubati hanno allertato i poliziotti del posto fisso dell'ospedale coordinati dal responsabile Rocco Laguaragnella.

I testimoni hanno descritto un uomo basso, robusto, vestito con abbigliamento scuro: quando gli agenti hanno visionato le immagini riprese dalle telecamere dell'ospedale, hanno individuato subito il presunto responsabile, persona non nuova nell'ambiente. L'uomo, infatti, in passato ha lavorato in ospedale, ma a quanto pare come precario rimasto poi senza lavoro. Gli addetti del posto fisso, coadiuvati dalla Mobile guidata da Pierfrancesco Muriana, lo hanno raggiunto a casa e ascoltato: messo alle strette il 40enne ha ammesso le responsabilità, parlando anche delle difficoltà a cavarsela senza uno stipendio. L'uomo è stato denunciato per furto aggravato. Una parte della refurtiva, recuperata dai poliziotti, è stata restituita. (f.b.)
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