Pescara, presa a pugni e rapinata nella roulotte

PESCARA. Hanno approfittato del fatto che fosse sola, nel camper. L'hanno aggredita, picchiata con estrema violenza, e poi le hanno portato via i soldi, circa 250 euro, prima di sparire nel nulla, lasciandola lì con il volto gonfio e tumefatto. E' successo ieri, in pieno giorno, nell'area di risulta.

La vittima del pestaggio è una donna di 76 anni, ungherese, che da tempo vive al confine dell'area di risulta, insieme al marito che ha un anno più di lei e tira avanti facendo l'elemosina. Due uomini sconosciuti, a quanto pare stranieri, si sono presentati ieri mattina nel camper, hanno affrontato la donna e le hanno portato via il denaro che aveva con sé.

I due si sono accaniti sull'ungherese, pur di scovare i soldi che teneva da parte e non le hanno risparmiato pugni e schiaffi sulla testa e sul volto. Una volta trovato ciò che volevano sono andati via e ad accorgersi del pestaggio è stato il marito della 76enne.

La prima cosa che ha fatto è stata rivolgersi alla polizia ferroviaria, in servizio alla stazione centrale. Era agitato, chiedeva aiuto, facendo capire che la moglie avesse avuto qualche problema, nel suo italiano pressoché incomprensibile.

Gli uomini della Polfer, coordinati da Davide Zaccone, hanno raggiunto l'area di risulta e allertato il 118, facendo trasportare la ferita in ospedale.

Lì è stata medicata, sottoposta ad accertamenti e poi ricoverata nel reparto di Neurochirurgia, con una prognosi di 30 giorni, per le botte prese sul capo. Il marito, che ha problemi di deambulazione e si muove sulle stampelle, ha fornito una primissima ricostruzione della rapina al personale della polizia ferroviaria ma è stato invitato a sporgere denuncia dell'accaduto in questura, essendoci bisogno di un interprete per un racconto dei fatti più minuzioso. Impossibile, al momento, capire chi possa aver preso di mira la coppia, peraltro di età avanzata, accanendosi in maniera così brutale contro la donna, indifesa e incapace di rispondere alla violenza. Probabilmente il colpo è attribuibile a qualche disperato, attratto dal denaro - seppur poco - dei due ungheresi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA