Pescara, prestiti con tassi da usura: sequestrati beni per 100mila euro

Sequestrati libretti bancari e conti correnti, tre auto (una Porsche, una Smart e una Mercedes) e uno scooter a un 56enne di Pescara già indagato per il reato di usura

PESCARA. Quattro libretti bancari e un conto corrente con complessivi 100 mila euro, tre auto - una Porsche, una Smart e una Mercedes - e uno scooter: sono i beni oggetto di un sequestro preventivo, e volti alla successiva confisca, eseguito oggi dai Carabinieri della stazione di Pescara Scalo nei confronti di un 56enne di Pescara già indagato per il reato di usura. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea, su richiesta del Pm Gennaro Varone.

L'inchiesta ha portato gli inquirenti ad accertare che l'uomo aveva elargito un prestito di alcune migliaia di euro al gestore di un locale in città. La cifra iniziale era salita in modo vertiginoso in quanto poi aveva preteso interessi mensili di 500 euro, scesi dopo che la vittima era riuscita a restituire metà della somma pattuita. Analoghi interessi venivano pretesi per un ulteriore prestito di 1.900 euro, in cambio del quale, oltre a un assegno di 2.200 euro, il 56enne pretendeva assegni mensili del 25%. Un sequestro effettuato tempo fa era stato annullato dal Tribunale del riesame, prima del ricorso presentato dal Pm Varone all'origine dell'operazione di oggi.

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