Pescara, processo Del Turco. Perizia choc della difesa: “La prova del giubbino è falsa”

Il giubbino blu indossato da Angelini nella foto del 2 novembre 2007 che proverebbe una tangente, è stato messo in produzione solo a partire dal settembre 2011

PESCARA. Il giubbino blu che l’ex patron di Villa Pini Vincenzo Maria Angelini indossava nelle fotografie relative alla presunta tangente del 2 novembre 2007, a Collelongo (guarda la foto), secondo quanto da lui stesso dichiarato, in realtà è stato messo in produzione nel settembre 2011. È quanto dimostrato, durante l’udienza odierna del processo «Sanitopoli», su presunte tangenti nella sanità privata abruzzese, dalla difesa degli imputati, in particolare dall’ avvocato Marco Femminella, legale dell’ex capogruppo regionale del Pd, Camillo Cesarone.

Femminella ha prodotto e depositato sulla questione della documentazione, in particolare una lettera della ditta produttrice del giubbino. Il Tribunale ha, dunque, disposto l’audizione come testimone del firmatario della lettera, fissandola al prossimo 27 maggio. Nell’udienza del 13 marzo scorso, Angelini aveva chiesto di acquisire il giubbino, sostenendo che era lo stesso che indossava nelle fotografie della presunta tangente. «Questo - disse, indossandolo - è il giubbino. È lo stesso che avevo lì».

Sempre in mattinata, è stato ascoltato il consulente della difesa, Giacomo Gloria relativamente ai viaggi effettuati da Angelini a Collelongo. Gloria ha spiegato che i tempi di percorrenza da Chieti a Collelongo e da Collelongo a Chieti, così come indicati da Angelini e dal suo autista, sono per lo più compatibili con una permanenza dell’imprenditore a Collelongo. Il consulente ha però aggiunto che, incrociando tali dati con i telepass delle auto di Angelini e Del Turco e con i rapporti di servizio degli autisti dell’ex governatore, risulta che, in alcune date di presunte dazioni (20 marzo 2006, 13 maggio 2006, 18 marzo 2007 e 2 novembre 2007), Del Turco non fosse a Collelongo. Durante l’udienza si sono registrato vari momenti di tensione, anche tra il Tribunale e i legali della difesa.

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