Pescara, processo sanità. I Nas: ricoveri ripetuti e illegittimi a Villa Pini

Momenti di tensione nell'aula tra i pm e l'avvocato Gian Domenico Caiazza, difensore di Del Turco, che hanno costretto il presidente del collegio Carmelo De Santis a sospendere l'udienza per qualche minuto

PESCARA. I "ricoveri ripetuti e illegittimi" della casa di cura Villa Pini sono stati al centro della nuova udienza del processo sanità in cui sono imputati l'imprenditore Vincenzo Angelini e l'ex presidente della Regione Ottaviano Del Turco accanto ad altre 24 persone. A riferire delle "criticità e anomalie" riscontrate a Villa Pini, come sono state chiamate, è stato il maresciallo dei carabinieri del Nas Pintauro la cui deposizione ha approfondito da un punto di vista tecnico la precedente del comandante Sciarappa.

"Nel 2005 abbiamo riscontrato circa 12 milioni di euro di ricoveri illegittimi" ha detto Pintauro. "Nello stesso anno, circa 30 milioni di ricoveri innapropriati", ha aggiunto interrogato dal pm Giuseppe Bellelli. È durato circa un'ora il controesame dell'avvocato Gian Domenico Caiazza, difensore di Del Turco. L'avvocato ha posto l'accento sulle decurtazioni effettuate dalla giunta presieduta da Del Turco depositando anche una nota con oggetto "modalità operative di recupero". A un tratto Caiazza ha fatto riferimento a una denuncia dell'agenzia regionale sanitaria alla procura su un presunto "comportamento illegittimo" della casa di cura Pierangeli chiedendo a Pintauro che esito avesse avuto. "Abbiamo fatto una prima attività d'indagine ma poi non so cosa sia successo dopo", ha detto Pintauro. Momenti di tensione nell'aula tra i pm e il legale che hanno costretto il presidente del collegio Carmelo De Santis a sospendere l'udienza per qualche minuto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA