Pescara, profili social falsi per controllare la ex

Giovane non si era rassegnato alla fine della relazione e perseguita la sua ex fidanzata: arrestato

PESCARA. Non si rassegna alla fine della storia e per mesi perseguita la ex fidanzata. Per questo un 25enne pescarese è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile con le accuse di atti persecutori. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Pescara Nicola Colantonio su richiesta del Pm Barbara Del Bono.

Le indagini sono partite nello scorso settembre dopo la denuncia presentata in Questura dalla «vittima», esasperata dall'azione del suo ex che, non rassegnandosi alla dei della loro storia, aveva iniziato a perseguitarla, seguendola ovunque, molestando suoi parenti e conoscenti per sapere dove fosse, aprendo falsi profili social a suo nome corredati dalle sue foto e dal suo numero di telefono, e minacciandola anche di morte.

Da qui un primo provvedimento di ammonimento deciso dall'Ag, che non sortiva gli effetti sperati, costringendo così il giudice ad indagare il 25enne, e a emettere una misura cautelare di divieto di avvicinamento e di comunicazione con la parte offesa. Poi dopo una reiterazione del reato il giudice ha aggravato la misura, disponendo l'obbligo di dimora a Pescara dalle 7 alle 20, prima dell'ennesima violazione e l'arresto.