Pescara, rapine e traffico di armi: assolto Ballone

Scagionato l’ex della Banda Battestini, non è il mandante e l’organizzatore della banda di Roseto

PESCARA. Non è stato possibile individuare con esattezza che quella voce intercettata appartenesse a Massimo Ballone e con, un colpo di scena, il pm Silvia Scamurra ha chiesto il proscioglimento per l’ex componente della banda Battestini spianando la strada a un’assoluzione. Lo storico avvocato di Ballone, Carlo Di Mascio, non ha potuto far altro che associarsi alla richiesta del pm e, così, Ballone è stato ritenuto estraneo all’inchiesta teramana per rapine perché il presidente del collegio l’ha assolto per non aver commesso il fatto.

Ballone, 53 anni, il bandito laureato con un libro presentato anche alla Bocconi, è tornato in carcere il 17 maggio 2013 per scontare una condanna definitiva a 4 anni e 2 mesi per tentata rapina. E’ nella cella del carcere di Lanciano che l’uomo era stato raggiunto dalla nuova inchiesta della procura di Teramo che legava il suo nome a quello di quattro ragazzi di Roseto, una banda di ventenni accusati di progettare rapine e trafficare armi. In particolare, due dei componenti della banda erano stati accusati di aver rapinato una pattuglia dei vigili urbani portando via due pistole e un paio di manette.

Eppure nell’ordinanza di 93 pagine del gip di Teramo era il nome di Ballone a ricorrere continuamente perché considerato il mandante, indicato come il pianificatore delle rapine, l’organizzatore per il supporto logistico e il vertice di una presunta organizzazione a delinquere formata da Enrico Martella, Davide Galullo, Alessandro Marini e Andrea Caporaletti. I quattro avevano già scelto di patteggiare o il rito abbreviato mentre Ballone ha affrontato il processo in cui l’accusa si basava sugli «stretti e assidui contatti tra gli indagati» anche attraverso le intercettazioni.

Erano state le frequentazioni a incastrare Ballone, considerato dall’accusa come il pianificatore di rapine ai portavalori, ma anche ad uffici postali e banche con tanto di sopralluoghi. Ed è in seguito a questa inchiesta che l’ex componente della Banda Battestini era stato giudicato dal tribunale di Pescara un sorvegliato speciale, raggiunto da un provvedimento della durata di due anni con una serie di restrizioni da rispettare ma che, al momento, è sospeso perché Ballone è comunque in carcere. (p. au.)

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