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Pescara, ricatto per restituire la moto: arrestato
Ragazzo di 20 anni finisce ai domiciliari per estorsione e ricettazione
PESCARA. Si è fatto dare 900 euro per restituire a un pescarese il T max che gli avevano rubato qualche tempo prima. Ma la storia è arrivata all'orecchio dei carabinieri, che lo hanno messo ai domiciliari per ricettazione ed estorsione.
Lui è Mario Bolognese, pescarese di 20 anni. A notificargli l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono stati i carabinieri della compagnia di Pescara diretti dal capitano Claudio Scarponi. La sua vittima, invece, è un concittadino di 42 anni.
La storia, ricostruita dagli uomini del Norm del tenente Salvatore Invidia inizia a luglio, quando il quarantaduenne si accorge che il suo scooterone Yamaha T-Max è sparito.
L'uomo non si rassegna all'idea di non avere più la sua motocicletta appena comprata, che tra l'altro costa intorno a diecimila euro, e prova a recuperarla per vie traverse.
Il quarantaduenne prende contatto con una persona che conosce e che abita a Rancitelli. Gli chiede se a sua volta conosce qualcuno della sua zona che traffichi con moto e motorini rubati. Il conoscente si informa e arriva a Bolognese.
Il ragazzo chiede la targa del mezzo rubato, fa una verifica e manda a dire che il T max ce l'ha lui. Tramite il conoscente di Rancitelli Bolognese fa anceh avere le chiavi del motorino al proprietario, per dimostrare di averlo veramente. Per restituirlo chiede 1500 euro. La pretesa, poi, tra una contrattazione e l'altra, scende a 900 euro.
Bolognese fissa un appuntamento a San Donato per lo scambio, che avviene regolarmente. La sua vittima non lo denuncia, ma la storia comincia a essere conosciuta in giro e arriva fino all'orecchio dei carabinieri.
I militari iniziano a indagare e convincono la vittima a collaborare. Bolognese, così, finisce ai domiciliari su disposizione del gip Luca De Ninis che ha accolto la richiesta del pm Giampiero Di Florio.
UN ARRESTO PER FURTO. Una donna di 33 anni di Montesilvano, Mirella Cerello, è stata arrestata ieri mattina a Sulmona per furto insieme a una complice, Sabina De Silvio, di Foggia. Durante il mercato cittadino le due donne hanno sfilato dalla tasca di un pensionato il portafogli sotto gli occhi di alcuni poliziotti in borghese che le hanno arrestate. La polizia non esclude che le due possano essere le autrici di altri due furti messi a segno tra i frequentatori del mercato cittadino. (c.l.)
Lui è Mario Bolognese, pescarese di 20 anni. A notificargli l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono stati i carabinieri della compagnia di Pescara diretti dal capitano Claudio Scarponi. La sua vittima, invece, è un concittadino di 42 anni.
La storia, ricostruita dagli uomini del Norm del tenente Salvatore Invidia inizia a luglio, quando il quarantaduenne si accorge che il suo scooterone Yamaha T-Max è sparito.
L'uomo non si rassegna all'idea di non avere più la sua motocicletta appena comprata, che tra l'altro costa intorno a diecimila euro, e prova a recuperarla per vie traverse.
Il quarantaduenne prende contatto con una persona che conosce e che abita a Rancitelli. Gli chiede se a sua volta conosce qualcuno della sua zona che traffichi con moto e motorini rubati. Il conoscente si informa e arriva a Bolognese.
Il ragazzo chiede la targa del mezzo rubato, fa una verifica e manda a dire che il T max ce l'ha lui. Tramite il conoscente di Rancitelli Bolognese fa anceh avere le chiavi del motorino al proprietario, per dimostrare di averlo veramente. Per restituirlo chiede 1500 euro. La pretesa, poi, tra una contrattazione e l'altra, scende a 900 euro.
Bolognese fissa un appuntamento a San Donato per lo scambio, che avviene regolarmente. La sua vittima non lo denuncia, ma la storia comincia a essere conosciuta in giro e arriva fino all'orecchio dei carabinieri.
I militari iniziano a indagare e convincono la vittima a collaborare. Bolognese, così, finisce ai domiciliari su disposizione del gip Luca De Ninis che ha accolto la richiesta del pm Giampiero Di Florio.
UN ARRESTO PER FURTO. Una donna di 33 anni di Montesilvano, Mirella Cerello, è stata arrestata ieri mattina a Sulmona per furto insieme a una complice, Sabina De Silvio, di Foggia. Durante il mercato cittadino le due donne hanno sfilato dalla tasca di un pensionato il portafogli sotto gli occhi di alcuni poliziotti in borghese che le hanno arrestate. La polizia non esclude che le due possano essere le autrici di altri due furti messi a segno tra i frequentatori del mercato cittadino. (c.l.)
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