Pescara, riconosciuto dopo la spaccata nel bar

Arrestato 43enne poche ore dopo il furto in via Paolini. Era fuggito con 70 euro, ma non aveva fatto i conti con l'impianto di videosorveglianza

PESCARA. Nella notte ha sfondato con l'auto la vetrina del bar per poi fuggire con i soldi della cassa, appena 70 euro. Poche ore dopo è stato riconosciuto e arrestato dalla polizia. E' finito dietro le sbarre il raid ladresco di S.A., 43 anni, di Pescara, a cui gli agenti della questura sono risaliti grazie alla visione dei filmati dell’impianto di videosorveglianza del bar. Nella nottata tra sabato e domenica gli agenti della squadra volante hanno constatato che nel bar in via Paolini era stata mandata in frantumi la vetrina antisfondamento e che era stato preso il denaro dal fondo cassa. Nelle immagini veniva ripreso un uomo che alla guida di un’autovettura di piccola cilindrata, a marcia indietro, aveva prima infranto la vetrina e poi si era impadronito di monete e banconote della cassa. Diramate le ricerche, l’auto in questione (della quale i frammenti rossi del fanale erano stati rinvenuti nei pressi della vetrina frantumata) è stata rintracciata pochi minuti dopo in via Sacco, dove S.A. è stato bloccato. L'uomo è stato perquisito e trovato in possesso di 70 euro in banconote e monete.