Pescara, sequestri di merce contraffatta

Serie di controlli della guardia di Finanza: duecentodieci esercizi commerciali controllati con la contestazione di cento scontrini fiscali non emessi

PESCARA. Sequestri di merce contraffatta, duecentodieci esercizi commerciali controllati con la contestazione di cento scontrini fiscali non emessi. È proseguita anche ieri l’attività di controllo e prevenzione della guardia di finanza iniziata sabato. Gli uomini delle fiamme gialle hanno eseguito mirati interventi di controllo non solo nella città di Pescara, ma anche in diversi centri della sua provincia.

Militari in divisa hanno perlustrato numerose fette del territorio pescarese per la prevenzione e repressione dei fenomeni dell’abusivismo e della vendita di merce contraffatta; i baschi verdi hanno così eseguito sistematiche perlustrazioni e sequestri soprattutto in aree particolarmente esposte a tali fenomeni illeciti, quali quelle del lungomare nord e sud e della nota area di risulta nei pressi della Stazione ferroviaria.

Pattuglie in abiti civili hanno, invece, effettuato attività ispettive in materia di scontrini e ricevute fiscali, riservando particolare attenzione anche al territorio di diverse località della provincia, quali Montesilvano, Penne, Città Sant’Angelo, Spoltore, Cepagatti Loreto Aprutino, Pianella, Moscufo e Popoli.

Complessivamente, sono stati controllati duecentodieci esercenti e sono state contestate cento violazioni alla regolare emissione di documenti fiscali da parte di operatori economici delle più disparate categorie economico-commerciali.

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