Pescara, spara contro lo studio del presunto rivale in amore

La vittima è un noto professore universitario. In manette un operaio di 49 anni, originario della Calabria ma domiciliato da anni a Francavilla, convinto che il docente avesse una relazione con la moglie

PESCARA. Spara quattro colpi di pistola contro la porta dello studio di un noto professore universitario di Pescara, convinto che avesse una relazione con la moglie. Lo ha fatto un operaio 49enne di origini calabresi, Domenico Caruso, da tempo domiciliato a Francavilla al Mare, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Pescara, per atti persecutori, detenzione e porto abusivo di pistola e danneggiamento aggravato. Da alcuni giorni i carabinieri lo stavano tenendo sotto controllo in quanto responsabile di minacce telefoniche e pedinamenti ai danni del docente universitario, tanto da spingere gli inquirenti a richiedere l’emissione di una misura cautelare. Spinto dalla gelosia, ieri sera, il calabrese, probabilmente con l’intenzione di regolare i conti, ha raggiunto, con la moglie, lo studio del professore, che però non si trovava lì. A lanciare l’allarme alle forze dell’ordine, dopo aver udito i colpi di pistola, sono stati i residenti della zona. Nella notte, il 49enne è stato raggiunto nella sua abitazione e hanno accompagnato in caserma, a Pescara. Nell’ambito delle perquisizioni, i carabinieri hanno sequestrato un bossolo di proiettile sotto un tappetino dell’automobile dell’uomo ed una pistola Mauser calibro 9 con otto cartucce, detenuta illegamente. L’arma era stata nascosta in un campo di Torrevecchia Teatina riconducibile all’operaio. Altri tre bossoli, invece, erano stati trovati davanti allo studio del docente. Caruso è ora nel carcere di Pescara.

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