Pescara, studenti in piazza con spray e cartelli per #entrainscena /Foto

PESCARA. Il popolo studentesco di Pescara risponde alla mobilitazione nazionale lanciata dall'Unione degli studenti e si unisce simbolicamente alle proteste in atto nelle principali piazze italiane. Con tre giorni di incontri e dibattiti in piazza Salotto (venerdì, sabato e domenica pomeriggio) in centinaia con cartelli colorati, spray e striscioni hanno chiesto "una scuola pubblica, gratuita, partecipata e solidale". Questo l'hashtag per condividere i messaggi sui social network: #entrainscena e aderire alla mobilitazione.

“Confrontandoci in centinaia in una grande assemblea per unirci alle altre piazze italiane nonostante la coincidenza con la festa del patrono”, scrivono gli studenti sulla pagina Facebook del Collettivo studentesco Pescara, “abbiamo dimostrato l'importanza delle nostre rivendicazioni anche a chi si ostina a credere che la battaglia per il nostro futuro sia una scusa per perdere giorni di scuola (un fronte bipartisan, da Salvini a Zucconi, passando fuori dal politico con la triste uscita del preside Bocchia l'anno scorso). Perché nonostante la crescente disillusione verso la politica, le difficoltà organizzative imposte dai tempi e dall'autofinanziamento, nonostante la fatica nel costruire un evento partecipato da tutte le categorie della scuola e non solo, Pescara ha risposto nel miglior modo possibile al #10o, assaporando il momento in cui si #entrainscena per una scuola pubblica, gratuita, partecipata, solidale con altri 100.000 studenti e lavoratori della scuola del nostro paese. Saldi nelle nostre convinzioni, domani e dopodomani continueremo a portare avanti le nostre istanze”.

“La mobilitazione va avanti”, concludono i ragazzi, “nel difendere l'allegria organizzando la rabbia”.

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