verde al cemento

Pescara, tagliati 10 alberi per un palazzo, il Comune: ne pianteremo il triplo

Parte il cantiere tra via Pepe e via D’Avalos per costruire 12 appartamenti in edilizia convenzionata. La protesta dei residenti: abbattuti i pini del 1940, uno scempio. Sulpizio: potenzieremo la pineta

PESCARA. Sono partiti i lavori per costruire una palazzina popolare di 12 appartamenti tra via Pepe e via D’Avalos e il primo atto del cantiere è stato l’avvio del taglio dei pini. Saranno abbattuti 10 alberi e, assicura il Comune dopo le prime proteste dei residenti, ne saranno ripiantati il triplo nella pineta Dannunziana. «Purtroppo, non si può costruire un palazzo senza tagliare gli alberi», dice l’assessore Adelchi Sulpizio, «ma per ogni pianta tagliata ne pianteremo tre all’interno della riserva naturale che può accogliere al meglio gli esemplari». A dare il via libera all’operazione è stata la Soprintendenza all’Archeologia Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo con il nuovo responsabile Francesco Di Gennaro. I lavori da 1,2 milioni, affidati all’impresa Sap di Roma, dovrebbero finire entro il 23 novembre del 2017. Dopo gli alberi, sarà demolito anche l’edificio che ha ospitato la sede dei Rangers davanti allo stadio Adriatico-Cornacchia.

Il progetto, avviato nel 2008, era rimasto bloccato ed è stato ripreso dall’amministrazione Alessandrini. «Con questa casa in 15 mesi di lavoro, da capitolato, daremo risposte a un ceto che ha enormi difficoltà, il ceto medio che grazie all’edilizia convenzionata potrà avere un alloggio», dice Sulpizio, «seguendo l’esempio di grandi città come Milano, faremo spazio in graduatoria anche ai padri separati, oltre che a situazioni a tutela dei minori. Tutti potranno fare domanda tramite bando pubblico che servirà a stabilire i punteggi per l’accesso».

L’avvio dei lavori con il taglio degli alberi ha provocato anche qualche protesta tra i residenti della zona: «Il cemento si prende ancora una parte della storia di Pescara», dice Eliseo Marrone, ex preside dell’Itc Aterno, dalla sua pagina Facebook, «quei pini sono presenti dal 1940, e qualcuno mi ha risposto che nel caso di necessità saranno piantati altri pini nella riserva parco!? Esiste qualche pescarese che si arrabbia almeno un po’ per questo scempio? E poi perché costruire una casa popolare a ridosso della zona stadio e non in altre zone marginali dove vi sono terreni abbandonati? Protestiamo tutti contro l’abbattimento dei pini». Il messaggio di Marrone si conclude con una vena ancora più polemica: «Attenzione: sono di Porta nuova e non di via Regina Margherita! Chi vuol capire». In via Regina Margherita, per il taglio degli alberi ritenuti pericolanti, si sono mobilitati gli ambientalisti. Il taglio delle piante è stato sospeso e, in seguito, è ripreso sulla base di uno studio: sono state abbattute 16 piante. Lungo la strada sono stati ripiantati 37 alberi di pino.

Il terreno tra via Pepe e via D’Avalos è stato messo a disposizione dall’Ater. L’affitto degli alloggi avrà un canone concordato (circa 200-250 euro) e varierà a seconda delle dimensioni degli alloggi (55 metri quadrati, 67 e 97). Il reddito minimo complessivo per accedere al bando di concorso è di 15.853 euro.