Pescara, tenta rapina in libreria ferendo il titolare con un punteruolo

Una donna entra nel negozio della stazione per rubare la cassa. Il proprietario la ferma e viene colpito con un punteruolo

PESCARA. Voleva portare via la cassa della libreria Rusconi, dentro la stazione ferroviaria di Pescara. E, per riuscirci, ha colpito con un punteruolo il proprietario dell’attività, Marco Forconi, che cercava di fermarla. Il colpo è sfumato, proprio grazie all’intervento coraggioso di Forconi, e la ladra è stata bloccata e poi arrestata dalla polizia ferroviaria, che ha faticato non poco per tenere calma la donna, Viviana Tucci, 44 anni, già nota alle forze dell’ordine e senza fissa dimora.

L’assalto in libreria è avvenuto una decina di minuti prima della 16. Tucci, ha riferito successivamente Forconi, è entrata negli spazi della Rusconi e si è diretta alla cassa e l’ha imbracciata cercando di portarla via. Se n’è accorta la cassiera, che ha cominciato ad urlare, facendo scattare Forconi, che in quegli istanti stava sistemando dei libri su uno scaffale. Il proprietario della libreria si è lanciato addosso alla ladra, braccandola per evitare che si allontanasse con il bottino, ma Tucci ha reagito con violenza. La donna, infatti, aveva con sé un punteruolo con il quale ha cominciato ha colpire Forconi. Per fortuna il commerciante aveva un abbigliamento piuttosto pesante, che lo ha aiutato a parare i colpi, e il telefonino gli ha fatto da scudo, altrimenti l’arma lo avrebbe sicuramente raggiunto allo stomaco.

Tucci, che era parecchio agitata, ha chiesto a Forconi di lasciarla andare via, altrimenti lo avrebbe ucciso e, tra le minacce di morte, ha cercato in tutti i modi di sfuggire alla presa, fino a quando è arrivato il personale della polizia ferroviaria, agli ordini di Davide Zaccone, allertato dalla commessa del negozio.

I poliziotti hanno trovato i due a terra, con la donna che aveva tra le mani il punteruolo, subito sottratto. Non è stato semplice portarla negli uffici della Polfer, perché ha cercato di divincolarsi e di fuggire. E, una volta bloccata e condotta negli spazi a disposizione della polizia, in stazione, ha continuato ad agitarsi colpendo qualsiasi cosa gli capitasse a tiro.

Sono stati ascoltati sia Forconi che la commessa e sono stati ricostruiti i fatti accaduti poco prima, dopodiché per la donna è scattato l’arresto per i reati di tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale ed è stata trasportata in carcere, a Chieti, non avendo una casa. È presumibile, per la polizia, che la donna fosse particolarmente agitata perché in stato di astinenza, avendo problemi di droga.

«Nessuna paura», ha commentato Forconi in serata, dopo aver saputo dell’arresto. «Per fortuna», ha aggiunto, «mi ha salvato il cellulare, altrimenti avrei potuto dire addio al mio polmone. Giacca bucata, dunque, ma polmone salvo».

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