Pescara, via libera al centro direzionale sulla Tiburtina

Oggi la giunta approva il progetto del cosiddetto Pp7 con uffici, negozi e i palazzi della Regione

PESCARA. Oggi la giunta comunale farà un passo forse decisivo verso la realizzazione del nuovo centro direzionale sulla Tiburtina con l’approvazione del cosiddetto Piano particolareggiato 7. «Dopo vent'anni d'attesa», ha detto ieri il sindaco Luigi Albore Mascia in una conferenza stampa, «scatta lo sviluppo di 19 ettari di terreno nella parte ovest della città che diventerà il nuovo polo direzionale-commerciale di Pescara», un progetto che «interessa tutta l'area compresa tra via Tiburtina, il rilevato ferroviario e via Rio Sparto-strada comunale Piana, con all'interno anche le aree ex Camplone, piazza Paolo VI e la Casa circondariale, una fetta importante della città, che oggi si presenta con molti vuoti urbani e che rappresenta un'occasione importante di sviluppo ecosostenibile per il territorio». Ilsindacio spiega che si tratta dell'ultimo atto amministrativo, visto che, essendo conforme al piano regolatore, il Pp7 non dovrà andare all'esame del consiglio comunale; quindi il piano potràessere pubblicato sul Bura(il bollettino ufficiale della Regione) e dal giorno seguente gli uffici potranno ricevere i progetti esecutivi per la formazione dei sub-comparti. Il Pp7 e agli latri interventi urbanistici finora approvati spiegano,dice Mascia, «quale sia la nostra idea di città: la nostra idea è quella una città giovane, sebbene memore del proprio passato, in cui occorre restituire ossigeno all'edilizia, ma che sia di qualità, dunque ecosostenibile, capace di puntare sulla verticalizzazione per risparmiare superficie a terra, superficie da destinare invece a verde e servizi per il territorio». Per quanto riguarda il Pp7, aggiunge il sindaco, «finalmente abbiamo definito per la prima volta la realizzazione e la localizzazione delle future sedi della Regione Abruzzo in uno dei quartieri definiti come'periferici e l'approvazione del Pp7 permetterà di riversare una montagna di investimenti su quella fetta del territorio destinata a diventare il polo direzionale-commerciale di Pescara, con uffici, negozi, abitazioni e, appunto, i palazzi della Regione Abruzzo a Pescara, le due torri che avranno l'altezza massima di 12 livelli fuori terra». Poi, aggiunge il sindaco, ci saranno «spazi per l'istruzione, un corridoio verde che avrà la funzione di raccordare tra loro tutti gli spazi inedificati e un giardino lineare rettangolare con fontane ed elementi di arredo. In altre parole, la progettazione del Pp2 (l’area ex Cofa, ndr) o del Pp7 dimostrano la nostra attenzione verso le cosiddette periferie che intendiamo ridisegnare per trasformarle nei nuovi poli di sviluppo di Pescara». «Quello odierno», ha aggiunto l'assessore Marcello Antonelli, «è un momento importante per la città in cui stiamo disegnando il futuro di un'area strategica. Peraltro parliamo di un piano realizzato dai nostri uffici, con il supporto della Saud Project.»