Peschereccio rischia di affondare al largo delle coste abruzzesi

Ha cominciato a imbarcare acqua a 27 miglia al largo di Giulianova. Messo in salvo dall'intervento partito da Pescara e Ortona

PESCARA. Un peschereccio in navigazione a circa 27 miglia al largo di Giulianova stamani ha iniziato ad imbarcare acqua e rischiava di affondare, ma è stato salvato grazie all'intervento della Capitaneria di Porto e alla collaborazione di un rimorchiatore e di una ditta di Ortona. Ricevuto l'allarme lanciato dal comandante del motopeschereccio "Sparviero", la Capitaneria di porto di Pescara ha coordinato le operazioni ed ha disposto l'uscita dei mezzi di soccorso e il dirottamento sul posto del rimorchiatore "Ievoli Blu" che, avendo raggiunto per primo il peschereccio, ha prestato assistenza, mettendo a disposizione una propria pompa di sentina per mandare l'acqua fuori bordo.

Sul posto poi sono arrivate anche due motovedette di Giulianova ed una di Pescara. Da quest'ultima un militare è salito sul peschereccio per dare assistenza all'equipaggio. La sala operativa del capoluogo adriatico, contestualmente, ha contattato la ditta Servimar di Ortona per chiedere la disponibilità di un'ulteriore pompa di sentina da imbarcare sul peschereccio, dispositivo che poi è stato calato sull'imbarcazione con l'elicottero della Guardia Costiera.

Sotto la supervisione del militare a bordo, scortato dalle altre unità intervenute e messo in sicurezza grazie alle due pompe di sentina, lo «Sparviero» ha ripreso a lento moto la navigazione verso il porto di Giulianova, dove è arrivato agli ormeggi dopo qualche ora di navigazione. La Capitaneria di Porto sottolinea lo «spirito di solidarietà» ed evidenzia la collaborazione del rimorchiatore Ievoli Blu e della ditta Servimar, «testimonianza che quei valori marinareschi che affondano le radici nella notte dei tempi continuano oggi a vivere in chi va per mare».