Petrolio, quattro richieste nel Pescarese Sclocco (Pd): "Ora i sindaci dicano no"

Il Pd lancia l'allarme e invita i Comune alla mobilitazione: le richieste riguardano i territori di Pianella, Cappelle sul Tavo, Montesilvano, Città Sant'Angelo, Collecorvino, Penne e Spoltore

PESCARA. Quattro richieste di trivellazioni petrolifere a Pianella, Cappelle sul Tavo, Montesilvano, Città Sant'Angelo, Collecorvino, Penne e Spoltore. Lo denuncia la consigliera regionale del Pd Marinella Sclocco che si schiera per il "no alle trivellazioni". "Con quattro avvisi distinti, l'ufficio Valutazione impatto ambientale della Regione Abruzzo ha diramato la notizia di richiesta di permesso di trivellazione per la ricerca di idrocarburi", dice Sclocco, "ci siamo quindi subito attivati nella ricerca di pareri autorevoli sulla pericolosità di tali ricerche e sulle eventuali ricadute sui territori e attraverso le competenze del professor Enzo di Salvarote stilato un provvedimento di osservazioni che i comuni interessati dovevano reinviare all'ufficio Via per opporsi all'operazione di trivellazione. Nel documento", spiega la consigliera Pd, "si esprimono tutte le preoccupazioni per un intervento di trivellazione nel nostro territorio che cerchiamo di scongiurare. Hanno inviato tutti le osservazioni e lì dove non è stato possibile farlo direttamente come amministratori abbiamo comunque inviato richiesta e documenti ai sindaci, che spero vogliano tutelare da un simile scempio i territori che amministrano. Continueremo ad alzare la voce sulla questione delle trivellazioni anche perché esiste la concreta possibilità che le estrazioni non si limitino solo agli idrocarburi gassosi, ma siano estese anche ai pericolosi idrocarburi liquidi." Dello stesso avviso il capogruppo di Montesilvano Adriano Chiulli che ha inoltrato una richiesta al sindaco Cordoma affinché si mobiliti al più presto per opporsi alle trivellazioni, evidenziando come "anche per Montesilvano sia di importanza strategica opporsi in modo da evitare che il proprio territorio sia interessato da interventi di trivellazione", poiché, oltre ai noti pregiudizi che tali attività comportano per la salute dei cittadini residenti, "si comprometterebbe definitivamente qualsiasi ambizione di rilancio dell’attività turistica che oggi e per il futuro dovrà costituire la principale vocazione economica della città di Montesilvano".