Più pasta al pomodoro a mensa

A scuola cambia il menu dopo la lettera delle mamme: il cibo non piace

MONTESILVANO. Menu più appetibili nelle scuole di Montesilvano. Da lunedì prossimo 4 ottobre ai bambini delle scuole materne, elementari e medie che usufruiscono del servizio di mensa scolastica saranno serviti piatti più vicini al loro gusto e alle loro preferenze. L'idea è venuta all'assessore alla Pubblica istruzione Pietro Gabriele che, qualche mese fa, ha ricevuto una lettera da parte di un gruppo di mamme che lamentavano lo spreco di cibo dei pranzi fuori casa. «Erano preoccupate perché i loro bambini non mangiavano», chiarisce l'assessore Gabriele.

I piccoli studenti, infatti, non gradivano sempre il menu che veniva proposto a scuola e, spesso, i piatti preparati venivano lasciati. «Nella lettera ci hanno suggerito quello che poteva piacere di più ai loro figli», aggiunge l'assessore Pietro Gabriele. «In base alle richieste che ci sono arrivate abbiamo inoltrato una nostra proposta alla Asl che ha poi provveduto a elaborare i nuovi menu». Più pasta al pomodoro, lenticchie al posto dei ceci, frittata semplice invece di quella farcita e maggiore varietà dei pasti nell'arco della settimana. Sono soltanto alcune delle indicazioni delle mamme, pervenute all'ufficio della pubblica istruzione.

La comunicazione delle nuove diete compilate dalla Asl è stata già trasmessa alla Cir, l'azienda che si occupa della preparazione e della distribuzione del cibo nelle mense scolastiche. La fornitura media dei pasti giornalieri è di circa 1.100 coperti. Il costo di un singolo buono spendibile alla mensa è di 6 euro: 2,70 sono a carico dell'utente, la differenza è finanziata dal Comune.

I buoni pasto sono contenuti in blocchetti: quelli da 20 ticket per le materne sono distribuiti al costo di 42,30 euro; quelli da 10, per le elementari e le sezioni della scuole medie Delfico e Silone che usufruiscono del servizio, al prezzo di 26,80 euro. «Distribuiamo anche blocchetti alle maestre, nel caso in cui qualcuno si dimentichi il buono pasto», chiarisce Gabriele. «Ci siamo organizzati in modo da garantire il pranzo a tutti».

Il servizio mensa è gratuito o ha un costo minore, a seconda del reddito familiare. «Abbiamo previsto delle esenzioni per le famiglie in difficoltà: 60 bambini non pagano, altri 60 pagano la metà, altri ancora solo il 30% del costo totale». Sono stati previsti vantaggi anche per le famiglie numerose, dai 4 figli in su. «In base al reddito, c'è l'esonero dal pagamento per i primi 2 bambini, mentre il terzo figlio paga la metà».

In programma c'è, inoltre, la realizzazione di aule mensa, che mancano nella gran parte degli istituti di Montesilvano. «Ne stiamo allestendo una al primo circolo», conclude l'assessore. «E' uno spazio che deve essere ricavato e che finora ha soltanto la scuola media Delfico». Il cibo preparato viene trasportato in contenitori: uno è per la dieta differenziata, pensato per i ragazzi che soffrono di celiachia e di altre forme di intolleranza alimentare.

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