Pianella, Comune moroso servizi sociali a rischio

Debito di 121 mila euro con l’ente d’ambito di cui è capofila Città Sant’Angelo L’amministrazione angolana presenta il conto con un decreto ingiuntivo

PIANELLA. Il Comune di Pianella rischia la sospensione o la riduzione delle attività socio- assistenziali, tranne i servizi rivolti all’utenza non autosufficiente, per non aver pagato le prestazioni sociali erogate ai cittadini disagiati nel 2012 e nel 2011. La richiesta, con abbinato decreto ingiuntivo per sanare i debiti finora maturati, è stata inviata al sindaco Giorgio D’Ambrosio dal Comune di Città Sant’Angelo, ente capofila dell’ambito sociale 33 Area Pescara metropolitana, per i servizi cosiddetti non essenziali: centro d’aggregazione pomeridiano per minori, assistenza pisco-pedagogica all’infanzia e all’adolescenza, servizi per l’inclusione sociale e lavorativa, servizio socio-psico-educativo per la famiglia. Contestualmente alla richiesta di sospensione o limitazione dei servizi, l’ammistrazione pianellese ha ricevuto un decreto ingiuntivo perché non ha versato a Città Sant’Angelo le quote dovute per le prestazioni stabilite nel piano di zona dei servizi sociali, attività regolarmente svolte finora a Pianella. L’importo che la giunta del sindaco D’Ambrosio deve pagare per sanare i debiti con Città Sant’Angelo ammonta a 121mila euro. Come ente capofila dell’ambito numero 33, l’amministrazione angolana si occupa da più di un decennio della gestione associata dei servizi in favore di anziani malati e soli, disabili, minori e famiglie a rischio nei Comuni di Cappelle sul Tavo, Cepagatti, Elice, Moscufo, Nocciano, Pianella e Spoltore. Più volte negli anni scorsi, quando uno o più enti convenzionati non hanno provveduto a liquidare le somme dovute per il pagamento dei servizi erogati alla popolazione attraverso le cooperative sociali aggiudicatarie della gara unica d’appalto, il Comune di Città Sant’Angelo ha dovuto allargare i cordoni della borsa e accollarsi i costi, anticipando le spese, per non far cessare i servizi. Già nel marzo 2012 i debiti di Pianella per le attività sociali non pagati ammontavano a 67mila euro per il 2011, 70mila euro per il 2010. A settembre scorso, il Comune pianellese ha deciso presentare un piano di rientro per far fronte al debito, impegnandosi al versamento di 180mila euro entro dicembre, dilazionato in rate di 20mila euro, 40mila e due da 60mila. L’unico pagamento invece effettuato è del 13 febbraio scorso, di 20mila euro. Resta il residuo di 121mila euro. Nel corso dell’ultima conferenza dell’ambito sociale, che si è tenuta a Città Sant’Angelo, i sindaci dei Comuni aderenti hanno stabilito che in caso di morosità scatterà la sospensione o limitazione dei servizi. Pianella deve adesso comunicare a Città Sant’Angelo quali servizi intende togliere o ridurre.

Gabriella Di Lorito

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