Pisapia: sì a un patto con Pescara

Il sindaco di Milano annuncia un’intesa con Alessandrini per rilanciare l’aeroporto

PESCARA. Un asse Pescara-Milano. È questo il trait-d’union lanciato ieri dal sindaco del capoluogo lombardo Giuliano Pisapia, da tre anni a Palazzo Marino al governo della città e dal candidato sindaco del centrosinistra Marco Alessandrini.

Due giorni d’incontri, su invito di Alessandrini, tra riunioni al Mediamuseum e all'hotel Esplanade e passeggiate sul Ponte del mare a distribuire volantini, compreso un invito a casa di Luigi Di Blasio, stile Veltroni (il primo segretario del Pd) vecchia maniera, in via Benedetto Croce, in cui si sono dati appuntamento alcuni candidati al consiglio comunale, con un week-end che si è concluso all’auditorium Flaiano, la manifestazione intitolata «L’aver cura delle città», a cui ha preso parte anche il sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini, con il candidato alla presidenza della giunta regionale per il centrosinistra Luciano D’Alfonso, seduto in platea. Una «liaison» abruzzese-lombarda, che potrebbe partire dagli scambi aeroportuali. «Noi abbiamo un sistema che vede coinvolti Linate, Malpensa e Orio al Serio», ha detto Pisapia. «E so che qui, all’aeroporto d’Abruzzo, sono sorti dei problemi. Quello che mi chiedo, dunque, è che, se vi sono delle criticità, perché non cominciare a collaborare già da adesso?».

E inevitabilmente la direttrice che dovrebbe congiungere Pescara a Milano si è soffermata sulle opportunità che potrebbe offrire l’expo meneghino del 2015, l’esposizione universale che secondo alcune stime dovrebbe portare 20 milioni di visitatori da tutto il mondo, tenendo conto anche che nei prossimi mesi a Milano si terranno una serie di vertici tra capi di Stato euroasiatici, oltre alla gestione della presidenza del semestre europeo, che in gran parte graverà sulla Madonnina. «E Milano, da sola, non ce la fa», ha sottolineato Pisapia. «Pertanto, in un momento in cui la cultura sta attraversando delle difficoltà da un punto di vista finanziario, potremmo rilanciarla facendo girare le mostre organizzate a Milano in altre città d’Italia». «Anche il turismo potrebbe trarre dei vantaggi», ha proseguito Pisapia. «L’expo è una grande occasione, se si pensa che da essa verranno generati 25 miliardi di indotto, dei quali, è stato calcolato, dieci saranno riservati al turismo. E l’Abruzzo è bellissimo: in quale posto al mondo è possibile vedere, stando sulla neve, direttamente il mare, se non sulla Maiella?». Un imprimatur che Alessandrini non s’è fatto scappare. «Pisapia ci ha aperto le porte», ha rimarcato alla fine dell’appuntamento all’auditorium. «Adesso sta a noi usufruire di questa possibilità».

Vito de Luca

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