Pista di ghiaccio, ridotta la tassa sul suolo pubblico

Il Comune applica la tariffa scontata dell’80% per l’occupazione di piazza Salotto Il Pd accusa la giunta: è un regalo. L’assessore Santilli: tutto in regola

PESCARA. Dopo le luminarie, che quest’anno non verranno installate nelle strade della città dal Comune, il Pd apre una polemica anche sulla pista di ghiaccio. Cioè la pista che verrà posizionata in occasione del Natale in piazza Salotto. Dovrebbe essere pronta tra oggi e domani.

Secondo il vice capogruppo del Pd Enzo Del Vecchio, l’amministrazione comunale avrebbe deciso di far pagare alla ditta proprietaria dell’impianto una tariffa agevolata per il Canone di occupazione del suolo pubblico (Cosap). «Per l’occupazione della piazza più importante della città per 40 giorni», ha detto il vice capogruppo del Pd, «viene applicata la tariffa prevista per i parchi divertimento e i luna park, cioè per gli spettacoli viaggianti. Ma la pista di ghiaccio non è uno spettacolo viaggiante». A detta di Del Vecchio, questa agevolazione consentirà alla ditta di pagare l’80 per cento in meno del Cosap, con un risparmio di migliaia di euro. Fonti del Comune sostengono che la tariffa applicata è quella giusta, cioè la stessa per i circhi .

Proprio il Pd, qualche giorno fa, aveva fatto notare le condizioni diverse applicate alla stessa ditta due anni fa, sempre per la pista di ghiaccio in piazza Salotto. «La ditta è la stessa del 2010», aveva osservato Del Vecchio, «le regole sono quelle di sempre, ma le condizioni previste per quest’anno dal Comune impongono alla ditta di pagare il Canone di occupazione del suolo pubblico». «Cosa avrà mai spinto l’amministrazione comunale», si era chiesto, «a pretendere il rispetto di quelle regole imposte ai semplici cittadini pescaresi?».

«A ben vedere», aveva proseguito il vice capogruppo, «il comportamento del Comune è ancora una volta ambiguo e teso più a tutelare taluni che a salvaguardare la propria comunità se, come sembra, la ditta che installerà la pista di pattinaggio per il periodo natalizio è stata invitata a versare l’irrisoria cifra per il Cosap di circa 4mila euro». «Un canone talmente insignificante», ha affermato, «che non si capisce perché non sia stato richiesto anche nel 2010».

Ora, però, la tariffa non sarebbe quella giusta. «Quella applicata per gli spettacoli viaggianti», ha fatto notare ieri Del Vecchio, «sconta un elevato abbattimento. Ma la pista di pattinaggio rientra tra gli spettacoli viaggianti solo quando è posizionata all’interno di un parco per divertimenti, appositamente individuato dal Regolamento comunale e non sembra, quindi, il caso della pista in piazza Salotto».

Di tutt’altro parere l’assessore al commercio Gianni Santilli. «La tariffa applicata alla ditta è quella giusta», ha precisato, pagherà circa 4mila euro in due rate, più l’energia elettrica e l’acqua. Due anni fa non aveva pagato il Cosap, perché c’erano delle condizioni diverse».

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