a mezzogiorno

Pistola contro la cassiera, colpo al Conad di Scafa

Rapinatore solitario e con un cappellino che copre gli occhi assalta il market e fugge a piedi con tremila euro

SCAFA. La cassiera ha pensato a uno scherzo quando, da dietro la schiena, si è sentita puntare qualcosa, con una voce che le chiedeva tutti i soldi che aveva in cassa. Per questo, pensando a uno scherzo, non ha dato peso alla richiesta e non si è mossa, e per questo, quando quello sconosciuto le si è parato davanti puntandole la pistola alla testa, sempre con la stessa richiesta dei soldi, è quasi svenuta per lo shock mentre il rapinatore scappava a piedi con circa tremila euro. È la rapina lampo messa a segno ieri, intorno a mezzogiorno, al supermercato Conad di Scafa, in corso Primo Maggio mentre al suo interno c’erano otto dipendenti e diversi clienti in giro tra gli scaffali del supermercato e, di questi, tre erano in attesa di pagare proprio alla cassa. Sono stati loro i primi a capire quello che stava accadendo, perché tutto si è svolto in maniera rapidissima grazie alla determinazione e, soprattutto, alla pistola del rapinatore.

Secondo quello che hanno potuto raccontare gli stessi testimoni, l’uomo parlava un buon italiano, senza particolari inflessioni dialettali. Di media corporatura, alto circa un metro e 70, aveva il volto coperto da un cappellino che, appena entrato, si è tirato fin sopra gli occhi andando dritto alla cassa.

«Dammi tutti i soldi che hai in cassa», ha ordinato alla dipendente, una 40enne madre di un bambino che in una frazione di secondo ha visto la morte in faccia con quella pistola puntata alla testa e quello sconosciuto che gli scandiva in maniera fredda e decisa, di dargli tutti i soldi.

Per il Conad di Scafa, punto vendita di circa 400 metri quadrati, si tratta della prima rapina in 25 anni. Subito dopo l’incursione lampo del rapinatore fuggito a piedi, sono stati chiamati i carabinieri della compagnia di Popoli diretti dal tenente Tonino Marinucci che, da quel momento, hanno attivato controlli e posti di blocco nella zona. Purtroppo, dalla loro non hanno le telecamere, visto che dentro il supermercato ci sono ma puntano agli scaffali dei prodotti ed è difficile anche sperare di isolare eventuali impronte, perché il bandito solitario indossava i guanti. La titolare, almeno questo, è assicurata. (s.d.l.)

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