Pivano, il lungo addio

Domani i funerali a Genova, l’omaggio della cultura

ilcentro Extra - Il giornale in edicola
Il mondo che Fernanda Pivano avrebbe voluto abbracciare con quella passione che metteva in tutte le sue cose le rende omaggio a un giorno dalla sua morte, avvenuta martedì a Milano. In attesa dell’apertura della camera ardente - oggi alla casa di cura milanese Don Leone Porta - gli amici intimi della scrittrice, ieri, hanno recitato un rosario.

La salma verrà poi trasferita a Genova, la città in cui la grande americanista era nata il 18 luglio di 92 anni fa e dove, domani, saranno celebrati i funerali dal sacerdote anarchico don Gallo, alle 11 nella basilica Santa Maria Assunta di Carignano, dove si svolsero anche le esequie di Fabrizio De Andrè, suo grande amico.
La Pivano verrà poi sepolta, per sua volontà, nel cimitero di Staglieno, dove riposa sua madre.

Dopo il messaggio inviato martedì dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ieri, nel silenzio del governo, le poche espressioni di cordoglio sono arrivate dal sindaco di Milano, Letizia Moratti, per la quale con la Pivano scompare «una raffinata e instancabile cercatrice di bellezza». Un ricordo della Pivano anche dal presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, che sottolinea come con lei se ne vada «parte della memoria letteraria del Veneto» e dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, secondo il quale «scompare una grande protagonista della vita culturale italiana».

Un sentito addio alla Nanda - il nome con cui era chiamata dagli amici - è stato inviato dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, che piange «una delle personalità più rappresentative e originali della cultura italiana ed europea».
Omaggi alla Pivano anche dall’Osservatore Romano, il quotidiano del Vaticano, che la definisce «rara se non unica, intermediaria culturale e letteraria» e da esponenti della cultura omosessuale. «La Nanda è stata tra le prime amiche della comunit gay», ricorda Franco Grillini, presidente di Gaynet. Mentre il movimento Fuori dice: «Le siamo tutti debitori».

Ma a salutare in modo speciale la Nanda è stato soprattutto il mondo della cultura, dell’arte, della musica e tanti giovani sul blog, quelli con cui la Pivano ha mantenuto fino alla fine un dialogo privilegiato.
Il premio Nobel, Dario Fo, ne parla come «persona di un’intelligenza rara». Edoardo Sanguineti ricorda che fu la Pivano a far nascere la sua amicizia con Ungaretti. Per Vasco Rossi, che ha intenzione di partecipare ai funerali, «la Nanda sarà sempre la nostra ragazza». Ligabue lancia un appello sul sito www.ligachannel.com: «Voglio chiedervi un favore: dedicatele tutti quanti un pensiero». Morgan si rende disponibile per dedicarle un concerto rock.

E cominciano già a venire annunciati i primi premi e manifestazioni in suo nome. Milano lancia la proposta di dedicarle un premio per traduttori. Genova si sta già muovendo per ricordarla a un mese dalla morte. Infine, nella prossima stagione del Piccolo Teatro di Milano, è in calendario uno spettacolo tratto dai suoi «Diari 1917-1973», «La canzone di Nanda» con la regia di Gabriele Vacis.
(c.s.)