Politiche 2013, presentata la lista Monti Riccardi: "Daremo un ruolo all’Abruzzo"

Il ministro a Pescara per presentare i candidati della lista di Monti: primo obiettivo è la ripresa dell’occupazione

PESCARA. «La strategia oggi è la ripresa del Paese, la strategia oggi è l'occupazione e sono qui, oggi, proprio per dire che l'Abruzzo ha bisogno di ripresa, l'Abruzzo ha bisogno di avere un suo ruolo nell'internazionalizzazione dell'Italia, con la sua collocazione geografica e con la sua collocazione economica».

Con queste parole, dal palco del Teatro Massimo di Pescara, il ministro per la Cooperazione internazionale, Andrea Riccardi, ha dato il via, in Abruzzo, alla campagna elettorale di "Scelta civica-con Monti per l'Italia".

All'iniziativa, di fronte ad una platea numerosissima, hanno preso parte, oltre a Riccardi, Carlo Calenda, del direttivo nazionale "Scelta Civica" e coordinatore politico di Italia Futura, e i capilista per il Senato, Nicoletta Verì, e per la Camera, Giulio Sottanelli.

Ad aprire l'evento è stata la proiezione di un video realizzato per illustrare, mese per mese, tra strette di mano e incontri con i leader mondiali, i risultati ottenuti da Mario Monti e dal suo Governo, soprattutto in termini di credibilità internazionale dell'Italia. Subito dopo sul palco sono saliti tutti i candidati che hanno preso la parola e si sono presentati al pubblico.

«Questa lista è una necessità dell'Italia e dell'Abruzzo, perché offre una classe dirigente nuova, animata da uno spirito di servizio», ha affermato Riccardi, che ha paragonato il lavoro svolto in questi mesi dal governo tecnico a quello dei «pompieri per spegnere un incendio». «Io credo che Monti, in questa esperienza di governo che è stata un salvataggio del Paese dal baratro in cui stava crollando, ha dimostrato che lo spirito di servizio esiste ancora in Italia ed esiste la voglia di cambiare e riformare».

Riccardi ha detto, inoltre, di non riconoscersi nel fronte dei moderati. «Noi ci riconosciamo nel fronte dei riformatori, anche se siamo moderati come linguaggio e siamo moderati perché non urliamo. Piuttosto, ascoltiamo la gente. Qui in Abruzzo ci sono candidati che vengono da una storia di ascolto della gente; gli italiani devono riprendere a parlare della politica e dei loro problemi».

Rispondendo alle domande dei cronisti, a margine dell'iniziativa, il ministro è intervenuto anche sulla polemicha tra il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, e Mario Monti, per quanto riguarda il terremoto dell'Aquila.

«Non contrapporrei l'Emilia all'Abruzzo», ha affermato Riccardi, «direi che l'esperienza aquilana è stata una dura scuola, da cui abbiamo appreso molte cose. Abbiamo appreso che è importante che la gente e le istituzioni locali partecipino. Attraverso Monti e il ministro Barca abbiamo portato ad una grande partecipazione della gente, democratica, perché se la gente non partecipa nascono polemiche e diffidenza».

La capolista per il Senato, Nicoletta Verì, si è soffermata sull'idea di «contenuti nuovi». «E' fondamentale superare le barriere politiche», ha detto la consigliera regionale, «questo è il rinnovamento, questa è la vera forza». Secondo Giulio Sottanelli, infine, «l'Abruzzo, che in Val di Sangro ha ospitato tante realtà che hanno dato alla regione notevoli opportunità di crescita, purtroppo ha perso il treno. Dobbiamo riprenderlo», ha concluso, «per essere agganciati alle regioni del Nord e tornare a correre e crescere».

Lorenzo Dolce

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