Politiche, il Grande Sud: "Noi col centrodestra"

Il partito presenta le sue liste in Abruzzo: i nostri candidati hanno dimostrato di valere con onestà

PESCARA. «I nostri candidati incarnano, con spirito di servizio, quell’aspetto della politica che tanto ha allontanato la popolazione da molti degli attuali rappresentanti nelle istituzioni». Così Barbara Mazzali ha presentato le liste dei candidati di Grande Sud-Mpa, in Abruzzo, alla Camera e al Senato. La Mazzali, coordinatore regionale del partito, è capolista per la Camera. La lista per il senato è guidata, invece, da Eugenio Spadano.

I candidati di Grande Sud, ha detto la Mazzali, sono stati individuati «in virtù di più parametri: esperienza amministrativa (sindaci, assessori, consiglieri comunali e provinciali in carica), attività professionale, inserimento nel mondo dell’associazionismo, del sindacato e del volontariato».

«Un insieme», ha aggiunto la capolista per la Camera, «che completa un quadro di impegno nei vari settori della vita economica e sociale d’Abruzzo. Quella che viene presentata all’elettorato è una squadra in cui si compenetrano più esperienze e capacità d’impegno. Rispettata l’omogenea rappresentanza territoriale, consapevoli di come una giovane forza politica, quale quella di Grande Sud-Mpa, abbia come obiettivo il graduale radicamento sul territorio».

«Persone», ha proseguito la Mazzali, «che hanno dimostrato di valere e di valere con onestà, oggi pongono al servizio della comunità abruzzese le personali capacità e ritengono di poter essere valutati elettoralmente con serenità ed al di sopra di ogni sospetto in ordine agli speculativi arrivismi che oggi, purtroppo, muovono molti dei nostri competitor alla ricerca di “sistemazioni personali”».

Grande Sud-Mpa, ha proseguito il coordinatore regionale del partito, «non ha mai fatto mistero del fatto che sarebbe stato in coalizione con chi avesse manifestato interesse per un programma di forte rilancio del Mezzogiorno, fondato sulla perequazione infrastrutturale, sulla semplificazione burocratica, sulla sicurezza, sulla valorizzazione del merito, sulla giustizia e su un’elevata qualità dei servizi. Pertanto, non può certo scegliere di stare con chi dimentica il Sud, come Monti e la sua stucchevole agenda, né con chi, come Bersani, propone ricette già ripetutamente fallite negli anni».

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