Polveri ancora troppo alte via Firenze è fuori limiti

Dopo via Sacco, oltrepassato il tetto dei 35 superamenti annui anche in centro Il Comune rimanda all’anno nuovo altre iniziative per combattere lo smog

PESCARA. Ora anche via Firenze è “fuorilegge”. La strada del centro ha oltrepassato i 35 superamenti annui del limite fissato per le micropolveri e ora dovrebbe scattare un altro blocco del traffico. Ma, a parte la mini domenica ecologica che si svolgerà il 27 dicembre, non sono previste altre iniziative del Comune per combattere lo smog. Se ne riparlerà l’anno nuovo, forse, con le targhe alterne. Ma è ancora tutto da stabilire.

Nel frattempo il livello delle micropolveri, chiamate in gergo tecnico Pm10, continua a salire. I divieti di circolazione per le auto più vecchie, in vigore da lunedì a venerdì della scorsa settimana, si sono rivelati un fallimento. Anziché diminuire, lo smog è addirittura aumentato, fino a raggiungere picchi oltre i limiti in tutte le zone monitorate dall’Arta. Basti pensare che giovedì scorso, ultimi dati resi noti dall’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, le centraline hanno registrato 58 microgrammi per metro cubo di Pm10 in piazza Grue; 55, nella zona del teatro D’Annunzio; e ben 63, in via Firenze. Il tetto massimo da non superare per la sicurezza della popolazione è fissato a 50. Ma quello che preoccupa di più ora è il numero dei superamenti registrati dall’inizio dell’anno fino ad oggi. Via Sacco, nel quartiere di Villa del Fuoco, detiene il record con 43 giorni oltre i limiti di legge. Segue a ruota via Firenze, con 39 giorni, più altri 8 di superamenti delle micropolveri ancora più sottili, quelle contraddistinte con la sigla Pm 2,5.

Al terzo posto, troviamo piazza Grue con 21; poi viale Bovio, con 19 e, infine, il teatro D’Annunzio, con 17. La legge obbliga gli enti a prendere provvedimenti dopo i 35 superamenti.

La situazione, tra l’altro, non sembra destinata a cambiare nel giro di poco tempo. Le previsioni del tempo indicano alta pressione anche per i prossimi giorni. Sabato scorso il direttore tecnico dell’Arta Giovanni Damiani, aveva spiegato che l’aumento dell’inquinamento è dovuto principalmente a due fattori. Il primo, è l’aumento del traffico nel periodo prenatalizio per lo shopping, unito alle emissioni dei riscaldamenti domestici, fa crescere il livello delle polveri. L’altro, è un problema climatico. Le condizioni atmosferiche, chiamate dai tecnici inversione termica, favoriscono l’accumulo delle polveri nell’aria ed evitano la diluizione dello smog.

La pioggia o un po’ di vento potrebbero spazzare via la concentrazione delle micropolveri, ma le previsioni non indicano un cambiamento delle condizioni meteo per i prossimi giorni. Insomma, i superamenti dei limiti sono destinati a continuare nei prossimi giorni. Intanto, oggi l’Arta dovrebbe rendere noti i dati del fine settimana appena concluso che ha fatto registrare un incremento del traffico per lo shopping.

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