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Polveri sottili, valori alle stelle: il Comune di Pescara ferma le auto

In via Sacco toccati i 35 superamenti da gennaio, l’amministrazione obbligata ad adottare misure anti-smog. Del Vecchio: «Forse chiuderemo alcune strade»

PESCARA. È di nuovo allarme per le micropolveri oltre i limiti di legge. Lunedì e martedì scorsi, le centraline dell’Arta hanno registrato ancora superamenti in diverse zone della città. La concentrazione di smog, secondo gli esperti, è stata favorita dalla stagnazione dell’aria. La situazione peggiore in via Sacco, a Villa del Fuoco, dove è stata raggiunta la fatidica soglia annuale dei 35 superamenti dei limiti e la legge impone all’amministrazione comunale di adottare subito misure in grado di ridurre le polveri nell’aria, ossia l’inquinante che i tecnici chiamano con un nome inquietante, Pm10.

Insomma, ora non si possono più rimandare i provvedimenti per limitare il traffico, considerato la causa principale dell’innalzamento del Pm10. L’ipotesi delle targhe alterne o delle domeniche ecologiche sembra, al momento, tramontata. Ora i tecnici del Comune stanno pensando a qualcosa di più efficace. «Forse procederemo alla chiusura alle auto di alcune strade della città», ha avvertito il vice sindaco e assessore al traffico Enzo Del Vecchio. La decisione dovrebbe essere presa entro la fine della settimana, in modo da far scattare già dalla prossima le misure di limitazione alla circolazione stradale.

Le condizioni dell’aria, dopo una breve pausa all’inizio della settimana scorsa, sono di nuovo peggiorate tra lunedì e martedì scorsi. Lunedì, in via Firenze, le centraline dell’Arta hanno registrato 51 microgrammi per metro cubo di Pm10, contro il limite massimo di 50 da non superare per la sicurezza della popolazione. In v ia Sacco, invece, è stato toccato il picco più alto di 57 microgrammi. Valori molto alti, ma comunque sotto il limite, sono stati segnalati in piazza Grue, con 43 e nella zona del teatro D’Annunzio, con 40. Meglio è andata in viale Bovio, con 30. Un ulteriore peggioramento nel giorno successivo, cioè martedì scorso. In piazza Grue, le micropolveri hanno toccato il limite di 50; al teatro D’Annunzio, il tetto è stato solo sfiorato con 49. La maglia nera è andata invece a via Firenze e via Sacco, che hanno raggiunto entrambe 59 microgrammi per metro cubo.

Ma ciò che preoccupa di più l’amministrazione comunale è il conteggio dei superamenti dei limiti delle micropolveri nell’arco dell’anno. Dal primo gennaio scorso ad oggi, si sono registrati 13 superamenti in piazza Grue, 14 al teatro D’Annunzio, 18 in viale Bovio, 25 in via Firenze, e 35 in via Sacco. Da martedì scorso, via Sacco è quindi ad un passo dall’essere fuorilegge. La normativa sull’inquinamento atmosferico, infatti, obbliga gli enti locali ad adottare misure restrittive per il traffico al raggiungimento di 35 superamenti.

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