Ponte del cielo a Pescara, il tar boccia di nuovo il progetto

Rigettato il ricorso del Comune contro il no della Soprintendenza

PESCARA. Un’altra bocciatura per il Ponte del cielo, il progetto caldeggiato dal presidente della Regione D’Alfonso per realizzare un pontile circolare di 84 metri sullo specchio d’acqua di fronte alla Nave di Cascella, in largo Mediterraneo. Dopo il no della Soprintendenza alle belle arti e al paesaggio d’Abruzzo, anche il Tar si è pronunciato contro questo intervento.

I giudici hanno respinto il ricorso presentato dall’amministrazione comunale per contestare il parere negativo al progetto espresso dalla responsabile della Soprintendenza Maria Giulia Picchione che, con l’occasione, ha vincolato l’intera arenile circostante compreso lo specchio d’acqua antistante l’opera di Cascella. Il Tar, in pratica, non accoglie nessuna delle controdeduzioni espresse dall’amministrazione comunale nel contestare il provvedimento di diniego alla realizzazione dell’opera sulla riviera nord.

«Le motivazioni del provvedimento», scrivono i giudici nella sentenza, «esprimono, del resto, l’incompatibilità con il suddetto contesto di opere che ne ostacolino la percezione, sicché non si vede quale accorgimento tecnico o modifica progettuale potessero essere suggeriti dall’amministrazione». «In tale contesto», proseguono i giudici, «va rilevato, riguardo al rifiuto di partecipazione della Soprintendenza alla seconda riunione della Conferenza, che non è stato dedotto che in tale sede siano state apportate modifiche significative tali da rendere superato il progetto per il quale fu richiesta l’autorizzazione. Per quanto l’area non sia gravata da vincolo di inedificabilità assoluta, ciò non esclude una valutazione negativa del progetto».

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