Porto Pescara, la marineria proclama lo stato d’agitazione: “Dove sono i soldi della Regione?”

Dragaggio del fiume alle battute finali, ma continuano le tensioni nel porto canale chiuso per quasi 15 mesi perché insabbiato

PESCARA. Mentre il dragaggio del fiume è ormai alle battute finali, tornano a farsi agitate le acque della marineria pescarese che è tornata a reclamare il pagamento delle spettanze economiche. Proprio oggi infatti l'Associazione Armatori Pescara interviene sulla polemica dei fondi della Regione Abruzzo destinati alla marineria del capoluogo adriatico (due milioni e mezzo di euro di aiuti previsti dal Governo con la legge di stabilità 2012) e proclama lo stato di agitazione a tempo indeterminato, a causa del protrarsi delle problematiche che interessano gli operatori del porto di Pescara.

«A noi poco importa - ha detto Giovanni Verzulli, vice presidente della Associazione Armatori - che, come sostiene proprio la Regione Abruzzo, ci sia un funzionario dell'ente che non ha fatto il suo dovere fino in fondo. Chiediamo con forza che il presidente Gianni Chiodi faccia quanto previsto, e per questo chiediamo che i fondi per la marineria di Pescara, annunciati da tempo, ma mai erogati, vengano rimessi in Bilancio quanto prima. Lo stato di agitazione - ha concluso il rappresentante della marineria - terminerà solo nel momento in cui questa vicenda si concluderà positivamente».

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