Postamat clonati, derubati 7 clienti a Tocco

I banditi hanno copiato le carte dei correntisti e poi hanno effettuato prelievi per 4.000 euro a Capistrello

TOCCO DA CASAURIA. Clonate le carte Postamat ad alcuni correntisti – almeno sette – dell’ufficio postale di Tocco da Casauria. A scoprire la frode ieri mattina ignari utenti che recandosi all'ufficio postale per effettuare un prelievo al bancomat hanno visto decurtato e in qualche caso prosciugato il loro conto. E' scattato subito l'allarme. Dalle prime verifiche effettuate dalla direttrice della sede Daniela D'Amato sono stati riscontrati prelievi non riconosciuti dai clienti. La notizia si è diffusa in un ibaleno ed in tanti si sono recati agli sportelli per verificare il proprio conto. Negli uffici sono arrivati i carabinieri della compagnia di Popoli, comandati dal tenente Tonino Marinucci, e i militari della stazione di Tocco agli ordini del maresciallo aiutante Marcello Santacroce. I carabinieri hanno eseguito una serie di verifiche, acquisito documentazioni e poi in caserma hanno raccolto le denunce di sette utenti. I controlli hanno evidenziato che i prelievi abusivi si sono aggirati intorno ai 700 euro, dunque la cifra indebitamente sottratta ieri ammonterebbe complessivamente a circa 4mila euro. Una somma che potrebbe essere molto provvisoria, visto che non tutti i titolari di Postamat hanno verificato ieri i propri conti correnti. La tecnica della clonazione è quella dello skimming: negli sportelli automatici che leggono le carte elettroniche di pagamento viene introdotto un dispositivo, chiamato skimmer, capace di memorizzare i contenuti delle bande magnetiche presenti nelle carte, che unito all'individuazione del pino digitato direttamente dall'utente, fornisce tutti i dati necessari per la riproduzione abusiva della carta. Dalle verifiche effettuate a Tocco sarebbero incappati nello skimmer dei clonatori gli utenti che hanno utilizzato il postamat nella giornata di lunedì, ma ulteriori approfondimenti potrebbero allargare il campo. I prelievi sarebbero poi stati poi effettuati nello sportello di Capistrello. In ogni caso seguendo una procedura prestabilita l'utente potrà riavere le somme prelevate e non riconosciute, essendo la truffa effettuata ai danni del Bancoposta e non a carico dell'utente, che in ogni caso dovrà immediatamente sporgere denuncia e presentarla al responsabile dell'ufficio postale, che insieme con i rilievi del conto corrente penserà ad inoltrarla all direzione gnerale delle Poste. Dopo le successive verifiche, che certamente non hanno tempi brevi, l'utente potrà rientrare in possesso delle somme sottratte. Walter Teti

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