«Prima ferita e poi intimorita» Donna denuncia gli ambulanti 

Era sul lungomare per aiutare il marito a trovare un parcheggio, un africano l’ha urtata con l’auto Altri stranieri l’hanno accerchiata e convinta a non chiamare le forze dell’ordine. Medicata in ospedale

PESCARA. Capodanno da brivido per una donna di Montesilvano che due giorni fa è arrivata a Pescara per una passeggiata con la famiglia e ha avuto una brutta esperienza con due extracomunitari, sul lungomare. Uno l’ha investita con l’auto mentre parcheggiava, facendola finire in ospedale, un altro si è avvicinato e le ha messo le mani sulle spalle come se volesse aggredirla o comunque spaventarla.
La malcapitata si è rivolta alla polizia e ha presentato una denuncia-querela e il caso è stato segnalato subito a Marco Forconi di Fratelli d’Italia.
Il primo giorno dell’anno la donna, come ricostruisce lei stesa nella denuncia, ha raggiunto Pescara con il marito, i due figli, la cugina il suo fidanzato. Sul lungomare Matteotti, in centro, la famiglia ha deciso di posteggiare l’auto e, quando ha trovato uno spazio libero, la donna ha attraversato la strada e ha occupato il posto, aspettando che il marito facesse inversione di marcia. L’intenzione era di non lasciarsi sfuggire quello spazio vuoto direttamente sul lungomare, dove intendevano passeggiare.
In quegli istanti si è avvicinata una Nissan Primera il cui conducente ha cominciato ad eseguire le manovre per il parcheggio. Eppure, dice la donna, era evidente che fossi impegnata ad occupare il parcheggio. A quel punto la malcapitata ha cominciato a fare dei gesti: voleva far capire all’uomo che quel posto non era libero, spettava a lei. E che, essendo arrivata prima, aveva una specie di diritto di prelazione.
L’uomo, presumibilmente un africano, ha proseguito la marcia e ha investito «volontariamente» la donna una prima volta, colpendola agli arti inferiori con il paraurti posteriore. Poi, «non pago, con una nuova retromarcia», ha colpito nuovamente la donna con la fiancata del veicolo, forse per posizionarlo meglio.
La vittima, urlando, ha minacciato di rivolgersi alle forze dell’ordine e si è trovata «accerchiata dai connazionali» dell’automobilista che, imperterrito, ha continuato a parcheggiare.
Gli uomini accorsi, fermi nelle vicinanze delle «bancarelle di fortuna», hanno invitato la donna a non lanciare l’allarme e uno le ha poggiato le mani sulle spalle «per intimorirmi», sostiene lei. Sono riusciti nel loro intento perché la donna ha deciso di non rivolgersi a polizia o carabinieri. Gli sconosciuti si sono dileguati e lei, con la famiglia, si è allontanata. Avendo dolori alle gambe nelle ore successive è andata in ospedale. E’ stata dimessa con una prognosi di dieci giorni per un trauma contusivo al ginocchio destro. Ora, con la denuncia-querela, chiede che vengano individuati i responsabili dell’accaduto.
Segnalando l’episodio Forconi fa notare che il primo gennaio «il marciapiede della Riviera, all’altezza della nave di Cascella, era completamente invaso da venditori non autorizzati che esponevano merce contraffatta, ed è vergognoso. Aggredire una donna davanti a figli minorenni è davvero l'apice dello squallore». Al sindaco chiede di non consentire «fiere illegali su una strada centralissima».
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