Processo Del Turco, in aula i manager Asl raccontano le pressioni per le cartolarizzazioni

Era il giorno di Vincenzo Angelini chiamato dalla procura a deporre ma l'imprenditore della sanità privata non si è presentato perché malato: a deporre sono stati i manager Asl. Udienza centrata sui debiti della sanità

PESCARA. Le cartolarizzazioni dei debiti della sanità al centro, oggi, della nuova udienza del processo Del Turco. Con l'ex patron di Villa Pini Vincenzo Angelini, malato, è toccato ai manager Asl deporre: tra i testimoni ascoltati in aula, gli ex manager della Asl di Avezzano, Fulvio Catalano e Armando Jenca, l'ex direttore generale della Asl di Pescara Angelo Cordone e l'ex assessore regionale Elisabetta Mura. E' saltata, invece, per motivi di salute, la deposizione di Angelini che nel procedimento figura nella duplice veste di imputato e parte civile; ad apertura di udienza, tramite il suo avvocato, Angelini ha presentato al tribunale un certificato medico.

Jenca in particolare è stato chiamato a chiarire su fatti inerenti la seconda cartolarizzazione. Ha, dunque, raccontato di un incontro, avvenuto nel dicembre 2005, ad Avezzano con l'allora assessore alla Sanità Bernardo Mazzocca, a cui erano presenti il suo segretario Angelo Bucciarelli, il presidente della Fira, Giancarlo Masciarelli ed il commercialista Giacomo Obletter. L'ex manager ha riferito che Mazzocca gli disse che "voleva restituire tranquillità all'ambiente" e che Masciarelli gli avrebbe detto tutto quello che avrebbe dovuto fare. "L'assessore poi andò via per un'altra riunione", ha continuato Jenca, "e io rimasi con Masciarelli". A questo punto, ha raccontato di una "litigata furibonda" con l'ex numero uno della Fira, in quanto questi insisteva perché venisse firmata la delibera regionale relativa alla certificazione dei crediti, la quale riconosceva alle case di cura 9 milioni di euro in più rispetto ai crediti certificati dalla stessa Asl di Avezzano. "Io gli dissi", ha raccontato, "che mai li avrei assecondati e che lo ritenevo un ricatto".

Nel controesame, l'avvocato Giandomenico Caiazza, difensore di Del Turco, ha preannunciato querela nei confronti dell'ex manager per falsa testimonianza relativamente a una vicenda riguardante una delibera su una clausola posta dalla Asl di Avezzano. Di seconda cartolarizzazione ha parlato anche l'ex assessore Mura, sottolineando di non aver votato in giunta la relativa delibera per motivi esclusivamente politici.

Poi è stata la volta dell'ex direttore generale della Asl di Pescara Cordone, il quale è stato chiamato a riferire circa la prima cartolarizzazione. Anche lui ha parlato di "insistenze" da parte di Masciarelli affinché venisse firmata la delibera, nella quale si chiedeva sostanzialmente agli allora manager Asl di certificare, in pochi giorni, i crediti. "Masciarelli", ha riferito Cordone, "insisteva anche in maniera abbastanza forte. Diceva che si doveva salvare la situazione economica della Regione e per questo saremmo potuti essere sostituiti". Il processo riprenderà il prossimo 27 gennaio.