Processo Lady Bmw, il pm chiede nove anni per Barretta

L'imprenditore di Pescosansonesco è ritenuto a capo di un'organizzazione che agganciava facoltose donne tedesche, tra cui Lady Bmw, per filmarne i rapporti intimi e ricattarle. Il pm ha riqualificato il reato da estorsione a truffa aggravata

Nove anni di reclusione per Ernani Barretta: è questa la richiesta del pm Gennaro Verone per l'imprenditore di Pescosansonesco ritenuto a capo di un'organizzazione che agganciava facoltose donne tedesche, tra cui Lady Bmw, per filmarne i rapporti intimi e ricattarle per estorcere loro denaro.

Nella requisitoria dell'accusa che è seguita alla testimonianza del gigolò svizzero Helg Sgarbi, il pm ha chiesto sei anni di reclusione per i figli di Barretta, Clelia e Marcello, e per la moglie Beatrice Batschelet e, inoltre, 2 anni e sei mesi per Franciska Sgarbi.

Il pm ha chiesto l'assoluzione per le due dipendenti dell'imprenditore. Per Barretta il pm ha riqualificato il reato di estorsione in quello di truffa aggravata mentre l'imprenditore è accusato con gli altri anche di associazione per delinquere.

Per l'accusa Ursula Klatten, la maggior azionista Della Bmw, sarebbe stata vittima di un ricatto sessuale basato sulla minaccia di diffondere dvd con immagini compromettenti: sarebbe stato Barretta a filmare i rapporti tra la donna e il gigolò svizzero consumati in alberghi di lusso.