Pronto soccorso, lavori e urgenze

In pieno trasloco arriva un paziente con un aneurisma. Subito operato

PESCARA.È iniziato con l'arrivo di un paziente con un aneurisma il trasloco del Pronto soccorso. «L'emergenza è stata affrontata con tranquillità e il paziente operato». È stato un battesimo con code e attese nella media, quello della struttura provvisoria, ospitata nell'ingresso degenti.

«Merito anche degli utenti che hanno ridotto gli accessi», spiega il primario. «Alle 8 e 10, e quindi in pieno trasloco», racconta il primario Alberto Albani, «ci è capitato un paziente che doveva essere operato per un aneurisma. La situazione è stata gestita, il paziente operato. Siamo abituati a controllare l'emergenza. Come prima giornata non possiamo lamentarci di particolari disordini», spiega Albani, «ma questo è stato possibile anche grazie al senso civico dell'utenza, che ha ridotto notevolmente gli accessi».

Accolto quindi l'appello del primario che nei giorni scorsi aveva chiesto alla cittadinanza di utilizzare il meno possibile il Pronto soccorso e rivolgersi a medici di base e guardia medica. Così non si sono formate file troppo lunghe, e la giornata è passata in modo tutto sommato tranquillo.

Un operatore dice ad Anna, un'utente sconsolata perché attende al primo varco da un bel po', che bisogna portare pazienza. «E va bene, però dopo un poco uno la pazienza la perde», risponde la signora che decide di andare via. «Qualche disagio c'è», conferma Giuseppe, «ma se devono ristrutturare non possiamo lamentarci, d'altronde non è che si perde più tempo delle altre volte».

Anche secondo il primario ieri non ci sarebbero stati ritardi. I lavori che terranno per venti giorni il vecchio Pronto soccorso transennato sono per il rifacimento di una parte della pavimentazione. L'utente che arriva al Civile non dovrà più andare all'ingresso del Pronto soccorso. La struttura è stata infatti spostata provvisoriamente nell'atrio dell'ingresso degenti, in via Fonte Romana. Arrivati nel grande ingresso i pazienti si trovano davanti a un recinto di pannelli bianchi, la struttura che ospiterà il Pronto soccorso per i prossimi venti giorni. Separata la barriera i pazienti che non hanno urgenza, attraversano una doppia accettazione. La prima, davanti ad un separè bianco, per una valutazione preliminare del caso. La seconda al triage. Subito a destra c'è una stanza vera e propria dove vengono gestite le emergenze. A sinistra c'è l'accettazione, al centro i pazienti attendono di essere chiamati con il codice loro assegnato. Ad ogni angolo dei nuovi e provvisori spazi un operatore volontario indica al paziente dove andare.

Da questa mattina il reparto avrà anche l'aiuto della Protezione Civile 24 ore su 24.

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