Province, il governo: Chieti con Pescara e L’Aquila con Teramo

Il Consiglio dei ministri ha deciso questa mattina sulla riorganizzazione delle Province: è passata la proposta del Cal. Ora, comincia l’iter per gli accorpamenti

PESCARA. Il Consiglio dei ministri ha deciso questa mattina sulla riorganizzazione delle Province. Per l'Abruzzo ha fatto sue le decisione del Cal (Consiglio delle autonomie locali), accorpando Chieti-Pescara e L'Aquila-Teramo. Il Consiglio regionale, la settimana scorsa, aveva scelto di non indicare alcuna nuova Provincia avvisando il governo che avrebbe avviato il ricorso alla Corte costituzionale nel caso in cui gli enti fossero accorpati. Adesso, comunque, partirà l’iter per gli accorpamenti.

La prima reazione è quella di Antonio Del Corvo, presidente della Provincia dell'Aquila e presidente del Cal: "Una conferma decisiva, che attesta la valenza dei lavori del CAL Abruzzo, contro alcune previsioni", ha dichiarato Del Corvo, "un risultato che ha tenuto conto dei pareri di tutti i protagonisti del territorio e che ha evidentemente trovato il pieno consenso, durante la seduta del Consiglio dei Ministri. Una soluzione che nasce dalle caratteristiche geografiche, economiche e sociali di due comprensori che presentano delle analogie, che unite possono fare leva sullo sviluppo e la valorizzazione della nostra terra". 

"Una confusione pazzesca, in puro stile governo Monti": è lapidario il giudizio del presidente della Provincia di Teramo Valter Catarra dopo le decisioni del governo. Catarra parla di "tecnici che nel chiuso delle loro stanze senza conoscere l’Italia nella sua essenza istituzionale, rappresentata da un’architettura territoriale di enti locali, prendono decisioni contraddittorie e con il rischio di innescare effetti paradossali".

©RIPRODUZIONE RISERVATA