Provincia, vince la lista del presidente Di Marco

Pescara, lo scrutinio concluso a tarda notte assegna la vittoria all’alleanza di centrosinistra ma il Pd perde un seggio. Un posto in più per il centrodestra. Tra le new entry in Consiglio la Sarra e Teodoro.

PESCARA. La lista del presidente Antonio Di Marco resta maggioranza nel consiglio provinciale. Ma perde un seggio e scende da otto a sette consiglieri. Invece, la lista del centrodestra Forze di libertà ne guadagna uno e sale da quattro a cinque. È questo l’esito delle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale. Si è votato dalle 8 alle 20, poi si è svolto lo scrutinio andato avanti fino a tarda notte. Sono andati alle urne 543 elettori, tra sindaco e consiglieri in carico nei vari Comuni della provincia: la percentuale è stata quindi elevata, pari al 90,7 per cento degli aventi diritto.

Risultano eletti per la lista Provincia in Comune per Di Marco presidente il sindaco di Bolognano Silvina Sarra la più votata e al secondo posto la consigliera di Pescara Leila Kechoud, entrambe appoggiate dall’onorevole del Pd Antonio Castricone. Seguono Annalisa Palozzo, Vincenzo Catani, Franco Galli, Pietro Gabriele, Piernicola Teodoro che prende il posto del fratello Gianni.

Per la lista di centrodestra Forze di libertà sono stati eletti Francesco Maragno, Vincenzo D’Incecco, Antonio Zaffiri, Lorenzo Silli, Maurizio Giancola. Nel pomeriggio, erano circolate anche alcune voci non confermate che rivelavano un patto all’interno del Pd per spianare la strada all’elezione di alcuni candidati del centrosinistra. In base a questo accordo, si sarebbero dovuti fare da parte, rinunciando quindi ad essere votati, i consiglieri comunali di Pescara e Montebello di Bertona Emilio Longhi ed Emanuele Pavone. Solo fantasie? Chissà. Fatto sta che entrambi non sono stati eletti.

Invece sull’altro fronte, quello del centrodestra, da registrare lo strappo del Nuovo centrodestra del sottosegretario Federica Chiavaroli che, a detta di alcuni, avrebbe in qualche modo penalizzato il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno e che ora potrebbe aprire una crisi all’interno del suo Comune dagli esiti forse incerti.

Delusione per il mancato ingresso di Giorgio De Luca candidato con il centrosinistra e Mario Semproni, sindaco di Penne, candidato sostenuto dalla Chiavaroli nel centrodestra.

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