Referendum e 3mila firme per corso Vittorio senz’auto

Forza Italia propone di consultare i cittadini per decidere il futuro della strada Intanto prosegue la petizione contro la riapertura, ma oggi partiranno i lavori

PESCARA. Un referendum per far decidere i cittadini sul futuro di corso Vittorio Emanuele. È l’ultima proposta lanciata da Forza Italia per evitare la riapertura dell’arteria più importante della città. Riapertura che dovrebbe avvenire entro la fine del mese, secondo le previsioni dell’amministrazione comunale. E in vista di questo appuntamento, oggi cominciano i lavori di sistemazione della segnaletica stradale e poi tra una settimana-dieci giorni, come ha riferito ieri il vice sindaco Enzo Del Vecchio, partiranno gli interventi per la messa in sicurezza del corso prima della riapertura al traffico.

Ma il centrodestra non si dà per vinto e prosegue la sua campagna per mantenere chiusa l’arteria stradale pedonalizzata. Nello scorso week-end sono state raccolte, dai banchetti posizionati in centro, altre 300 firme. A detta di uno dei promotori, il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri, il numero delle adesioni dei cittadini alla petizione contro la riapertura al traffico avrebbe superato quota 3mila.

Ma ieri è stata proposta una nuova iniziativa dal neo coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini Forlini. L’esponente azzurro sostiene che sia necessario un referendum consultivo da attuare coinvolgendo tutta la città. «Credo che sulla vexata quaestio della sistemazione di corso Vittorio Emanuele», ha affermato il neo coordinatore di Forza Italia, «occorra trovare una sintesi virtuosa, superando sterili atteggiamenti di contrasto ideologico e di chiusura alle proposte altrui». «La soluzione migliore», ha proseguito, «va trovata insieme, tenendo conto che stiamo discutendo della principale arteria che attraversa la città e sulla cui destinazione vanno coinvolti tutti i cittadini, a partire da coloro che vi lavorano o vi risiedono». «La mia proposta come coordinatore cittadino di Forza Italia», ha sottolineato, «è quella di un confronto tra tutte le proposte in campo, che abbia alla base un referendum consultivo da attuare coinvolgendo tutta la città, tutti i cittadini».

Cerolini ha poi parlato della sua nomina, avvenuta nei giorni scorsi. La sua designazione è avvenuta sulla base di un documento unitario, dal titolo «Per il rilancio di Forza Italia nella città di Pescara», firmato da 25 esponenti del partito e inoltrato al coordinatore regionale Nazario Pagano e alla direzione nazionale.

Ma torniamo alla battaglia tra maggioranza e opposizione su corso Vittorio Emanuele. L’amministrazione comunale va avanti con il progetto di riapertura della strada. Progetto che prevede l’istituzione della zona a 30 chilometri orari nel tratto che va da piazza della Repubblica sino a via Genova; il ripristino della percorribilità del corso al traffico ordinario e ciclopedonale, nonché ai mezzi di soccorso e di trasporto pubblico, in direzione sud-nord e, solo per i mezzi di soccorso e gli autobus, sulla corsia lato monte, direzione nord-sud. «Verrà così ricostituita», spiega un provvedimento di giunta, «la precedente destinazione dei luoghi, in ottemperanza al pronunciamento del Tar», in seguito al ricorso presentato dalla Confcommercio.

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