Registro unioni civili, il consiglio verso il sì

La maggioranza ancora divisa, ma c’è un piano per far saltare gli emendamenti del centrodestra

PESCARA. Oggi torna in consiglio comunale il regolamento per l’istituzione del registro delle unioni civili. Ed è molto probabile che il provvedimento, bloccato nelle ultime due sedute dall’ostruzionismo del centrodestra, venga approvato. Secondo indiscrezioni, sarebbe stato messo a punto un piano, da parte di alcuni consiglieri della maggioranza favorevoli alla proposta, per far saltare con un maxi emendamento le decine di emendamenti ancora da esaminare, presentati dall’opposizione per bloccare i lavori dell’aula.

La maggioranza, contando anche sul voto favorevole del Movimento 5 Stelle, dovrebbe avere quindi i numeri per far approvare il nuovo regolamento. L’unica incognita sono le presenze in aula, ne servono almeno 17.

E c’è chi teme, in proposito, qualche imboscata perché il centrosinistra è ancora diviso. Quattro consiglieri della coalizione di maggioranza, ossia il capogruppo del Pd Marco Presutti, i consiglieri della Lista Teodoro Piernicola Teodoro e Massimiliano Pignoli e quello dei Liberali Giuseppe Bruno, si sono già espressi contro il provvedimento che, dopo sette anni di attesa, dovrebbe istituire il registro per l’iscrizione delle coppie di fatto, sia etero, che omosessuali. Il regolamento è stato presentato dalla consigliera di Sel Daniela Santroni ed è stato poi firmato da 12 consiglieri della maggioranza.

Il centrodestra, invece, è fortemente contrario all’approvazione del provvedimento. I consiglieri di Forza Italia, Ncd, Pescara futura sostengono che sia una «buffonata». «Non siamo in sintonia con coloro che vogliono disgregare il concetto di famiglia naturale», hanno evidenziato recentemente i consiglieri di Forza Italia, «tanto più se l’iniziativa è portata avanti solo a fini propagandistici dal sindaco, che non può certo modificare con una delibera il Codice civile della Repubblica italiana. (a.ben.)

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