PESCARA

Resta paralizzata dopo il vaccino, indennizzo di 150mila euro 

Donna affetta da diabete, ha contratto nel 2005 la sindrome di Guillain Barré: ha vinto due cause contro il ministero della Salute ma non ha mai ottenuto il denaro

PESCARA. Resta paralizzata dopo  il vaccino. I giudici del tribunale amministrativo (Tar) le riconoscono un indennizzo di 150mila euro, ma lei finora non ha mai ottenuto i soldi. E' la battaglia legale ingaggiata  da una donna di Pescara che nel 2005, affetta da diabete mellito, assunse il vaccino in quanto considerata soggetto a rischio da sindrome di Guillain Barré. Un  vaccino somministrato alla luce di una campagna di sensibilizzazione e prevenzione operata all'epoca dal ministero della Salute.

La donna a causa di quel vaccino è rimasta invalida al cento per cento, ha vinto due cause _ assistita dall'avvocato Andrea Roio (nella foto accanto) _ contro il ministero della Salute che le consigliò la cura facoltativa, ma è costretta ad attendere anni per ottenere quanto deciso dai giudici del lavoro in suo favore con due distinte sentenze passate in giudicato e mai appellate dal ministero.
E addirittura ha dovuto far ricorso ai giudici amministrativi che hanno ordinato al ministero della Salute di ottemperare, entro 30 giorni, alla liquidazione di quell'indennizzo.
  Nella prima causa venne accertato il nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino antinfluenzale e l'insorgere della sindrome di Guillain Barré. Nel  secondo ricorso venne riconosciuto l'indennizzo previsto in questi casi. Nonostante queste schiaccianti vittorie davanti ai giudici, la donna non ha mai visto un centesimo di indennizzo ed è per questo motivo che l'avvocato Roio ha attivato il Tribunale amministrativo chiedendo e ottenendo l'ottemperanza delle sentenze a lui favorevoli. (m.cir.)