PESCARA

Ricoverata, dimessa, ricoverata di nuovo e poi morta: scatta l'inchiesta

La Procura ordina l'autopsia sulle cause del decesso di una 75enne in cura prima a Pescara e poi a Popoli

PESCARA. La Procura ha aperto l'inchiesta, al momento a carico di ignoti, per accertare le cause della morte di una donna di 75 anni, avvenuta il 27 giugno nell'ospedale di Popoli.

La famiglia dell'anziana, come riporta l'agenzia Ansa, ha presentato denuncia chiedendo di valutare diverse omissioni in particolare legate alle condizioni in cui era stata dimessa da un precedente ricovero nell'ospedale di Pescara, con gravi lesioni da decubito e altre patologie.

La Procura ha ordinato l'autopsia. La denuncia della famiglia dell'anziana, che aveva l'Alzheimer e altre patologie croniche, segnala che la morte è stata dovuta dalle conseguenze di un'infezione, per la mancata applicazione di qualsiasi protocollo sul trattamento delle piaghe, che non c'erano prima del primo ricovero, da febbraio a maggio, e che ormai erano troppo gravi da medicare in casa. Inoltre sostiene che non sarebbe stata fatta vigilanza sulla paziente, che al momento della dimissione, oltre al Covid, era risultata positiva ad almeno due batteri di origine ospedaliera. Per questo è stata chiesta l'autopsia, con l'acquisizione delle cartelle cliniche e di valutare eventuali responsabilità nel personale sanitario che l'ha avuta in cura.

La Asl di Pescara ha aperto una inchiesta interna per valutare le cause
del decesso dell'anziana.