«Ricoveri non pagati, la Asl deve darci 250 mila euro»

I vecchi gestori della casa di riposo De Cesaris mandano tre decreti ingiuntivi D’Amario si oppone e va in causa: «Fatture saldate entro i limiti imposti dalla Regione»

PESCARA. «Mancato pagamento di 192.054 euro» più «interessi di mora e spese legali», una fattura di medicinali «scoperta» per altri 33.724,99 euro e una «franchigia» di altri 14 mila euro «per le prestazioni rese a gennaio 2014». I ricoveri degli anziani nella casa di riposo De Cesaris di Spoltore sono al centro di un contenzioso tra i vecchi gestori, la cooperativa sociale Ambra di Reggio Emilia, e la Asl di Pescara. La coop Ambra, che ha gestito la residenza per anziani fino al 31 gennaio scorso, ha promosso e ottenuto dai tribunali di Pescara e L’Aquila tre decreti ingiuntivi contro la Asl.

Secondo la coop, la Asl non ha saldato tutte le quote dei ricoveri degli anziani. La Asl ribatte, invece, che l’Ambra è stata pagata fino al raggiungimento del tetto massimo fissato dalla Regione Abruzzo. È intorno a questo limite che ruota il contenzioso che arriverà nelle aule di giustizia: se la Asl ha continuato a mandare pazienti nella casa di riposo nonostante il tetto massimo delle prestazioni fosse già superato, chi dovrà pagare? Una domanda che fotografa un rapporto non chiaro tra la sanità pubblica e le cliniche private.

È proprio il caso del decreto da 192 mila euro: secondo la Asl, l’importo conteso «corrisponde al fatturato per prestazioni rese oltre il limite di budget assegnato dalla Regione». E per la Asl, le prestazioni in eccesso non si possono pagare: «Le pretese», dice la delibera approvata dal direttore generale Claudio D’Amario che dà il via ai giudizi, «appaiono prive di fondamento a un primo esame».

I 14 mila euro, invece, riguardano l’ultimo mese di attività dell’Ambra, prima del passaggio di consegne ai proprietari della casa di riposo e cioè la De Cesaris Medaglia d’oro srl dei gruppi Pierangeli, Petruzzi e Spatocco.

Quelli dell’Ambra non sono gli unici decreti ingiuntivi che girano intorno alla casa di riposo di Spoltore: il consorzio Gesti vanta un credito di 10 anni fa. Così dice un decreto ingiuntivo da 124.633,60 euro: il consorzio denuncia il mancato pagamento delle rette di 87 anziani dal settembre 2004 al dicembre dello stesso anno «inviati dalla Usl di Pescara» a causa della Geriatria troppo piena. Il decreto ingiuntivo parla, però, di una «promessa» non mantenuta da parte della Regione, all’epoca amministrata dal centrodestra di Giovanni Pace: «Per il progetto», ricostruisce la Asl, «la Regione aveva autorizzato un finanziamento di 600 mila euro ma la Regione stessa non ha mai effettuato il versamento alla Asl così come promesso nella riunione del 24 giugno 2004 tenuta all’assessorato alla Sanità tra la Asl, la rsa e l’assessore regionale».

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